NAPOLI – La Commissione Sport, presieduta da Gennaro Esposito, si è riunita questa mattina per discutere sull’affidamento in concessione delle piscine di proprietà comunali realizzate con i fondi ex Legge 219/81. Presenti alla riunione l’Assessora allo Sport Giuseppina Tommasielli, il Dirigente dei Grandi impianti Sportivi Giuseppe Arzillo, l’ingegnere del Coni De Rosa e l’avvocato Ferrari dell’Avvocatura comunale. In apertura, il Presidente Esposito ha ricordato che il CONI restituirà entro il 4 novembre 2012 le sette piscine gestite finora in convenzione che saranno affidate in concessione secondo lo schema di capitolato contenuto nella delibera di proposta al Consiglio oggi esaminata.
Il Presidente ha illustrato la situazione critica in cui versano gli impianti, dal punto di vista della manutenzione, e ha suggerito di inserire nel nuovo bando di affidamento degli impianti, una premialità a favore delle federazioni che favoriscano l’attività agonistica e la crescita professionale degli atleti. L’Assessora Tommasielli, nel ricordare la tempistica per l’affidamento degli impianti a nuovi concessionari, ha fatto un appello alla collaborazione del Consiglio comunale perché si arrivi rapidamente, entro il 4 novembre, ad approvare gli atti necessari. Il consigliere Lebro ha posto l’attenzione sull’importante funzione sociale che rivestono tali strutture, invitando ad una revisione delle spese attraverso interventi di risparmio energetico, da realizzare con l’accesso al credito sportivo, invitando l’Amministrazione a presentare il bando in Commissione per esaminarne attentamente i criteri. La consigliera Molisso ha proposto il contributo “in conto canone”, cioé uno sconto sul canone di locazione per le iniziative sociali. Il consigliere Antonio Borriello ha rimarcato le differenti funzioni spettanti al Consiglio che ha solo un potere di indirizzo rispetto alla Giunta alla quale compete la definizione del bando di affidamento. L’ingegnere De Rosa del CONI, auspicando canoni di locazione ridotti in considerazione degli alti costi della manutenzione, ha suggerito il criterio dell’iscrizione almeno quinquennale alla Federazione Nuoto. L’avvocato Ferrari ha spiegato che la formula della concessione è da preferire a quella del comodato d’uso perché consente di coniugare la messa a reddito degli impianti con l’offerta di un servizio pubblico; canoni proporzionati, inoltre, consentono lo sviluppo di un piano di investimenti sugli impianti, funzionale alla loro riqualificazione. Il dirigente Giuseppe Arzillo, precisando che la bozza del bando é tuttora in corso la revisione, ha illustrato lo schema dei costi allegato alla delibera che quantifica anche i costi di manutenzione straordinaria, determinando il valore di gestione per ciascun impianto. Concludendo la riunione, l’Assessora Tommasielli ha sottolineato la sintonia tra le considerazioni espresse dalla Commissione e i criteri che informeranno il bando, compreso quello della premialità per i concessionari che si impegneranno per un “ritorno” in termini sociali della gestione degli impianti sportivi comunali.