SAN GIOVANNI A TEDUCCIO – Continua il controllo contro la detenzione illegale di uccelli protetti, pratica purtroppo assai diffusa. Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, è stato denunciato un bracconiere per detenzione illegale di cardellini. Questa volta l’operazione è stata condotta dal Comandante della stazione carabinieri di San Giovanni a Teduccio, il Maresciallo “A” s. U.P.S. Amedeo Pianese con il personale operante, congiuntamente alle Guardie Zoofile dell’E.M.P.A. (Ente Mediterraneo Protezione Animali).
In seguito ad una segnalazione pervenuta al Comando Stazione Carabinieri di San Giovanni a Teduccio e dopo una serie di indagini da parte degli stessi Carabinieri e delle Guardie Zoofile, è stata effettuata un’ ispezione all’interno del cortile di un plesso situato alla via Ammiraglio Aubry ove un cinquantenne deteneva numerosi volatili di specie protette di cardellino (Carduelis carduelis), specie della famiglia dei fringillidi, particolarmente protetta dalla legge. Subito è scattato il sequestro di rito e il cinquantenne è stato deferito all’A.G. competente per il reato di illecita detenzione di specie protette in violazione della legge sulla caccia n. 157 del 1992. I carabinieri e le Guardie Zoofile hanno portato presso il Presidio Ospedaliero Frullone di Napoli tutti i cardellini per le cure necessarie e la successiva rimessa in libertà. Il Capo Nucleo delle guardie zoofile dell’EMPA, Salzano Giuseppe, ha ricordato come “….tutti gli animali di specie selvatiche sono qualificati dalla legge come beni appartenenti al patrimonio dello Stato, per cui il loro possesso costituisce reato ed, in particolare, il citato cardellino, che a Napoli ha un florido mercato, gode di una maggiore tutela da parte della normativa nazionale ed internazionale in quanto specie protetta. Esso” – ha aggiunto Salzano – “viene catturato abusivamente con reti e trappole che ne mettono in serio pericolo la loro stessa sopravvivenza allo stato naturale. Questa è, purtroppo, una pratica diffusissima in tutta Italia, in particolare nel napoletano. I cardellini vengono sottratti alla libertà mediante tali delittuose azioni, per poi essere venduti clandestinamente nei mercati e nelle uccelliere. Tutto questo produce un giro d’affari di notevoli dimensioni” – ha concluso Salzano – “anche perché un buon esemplare di cardellino adulto può costare anche centinaia di euro”. L’E.M.P.A. ha espresso grande apprezzamento per l’impegno dei Carabinieri nel contrastare le attività illecite in danno del patrimonio faunistico naturale.
Nunzio De Pinto