NAPOLI – Il Consiglio è iniziato, presieduto da Raimondo Pasquino, presenti 36 consiglieri. I primi interventi, ai sensi dell’articolo 37, sono stati svolti dai consiglieri: Fiola (per esprimere solidarietà e vicinanza al Sindaco di Avellino colpito da un grave atto di intimidazione, solidarietà alla quale si è associata l’Aula); Moretto (riportando alcune gravi affermazioni dell’ex assessore Realfonzo riferite al bilancio approvato dal Consiglio e al rischio di dissesto e alla necessità di approvare al più presto il conto consuntivo 2011).
Il Consiglio è quindi passato all’esame della Delibera per l’espressione dell’assenso al perfezionamento dell’intesa di cui all’art. 5 comma 3 della L. 84/1994 sul Piano Regolatore Portuale, presentata in Aula dal Vice Sindaco Tommaso Sodano il quale ha sottolineato che si tratta di un grande progetto di sviluppo e riqualificazione del porto con forte valenza dal punto di vista dello sviluppo.
Gli interventi previsti, per 240 milioni di euro, ha continuato il Vice Sindaco, si integrano con l’altro progetto per la zona orientale sulla quale avrà significative ricadute; inoltre, nonostante i documenti siano arrivati al Comune soltanto il 25 luglio, i molti tavoli tecnici che hanno preceduto gli atti hanno consentito dal punto di vista delle infrastrutture, della mobilità, dell’ambiente, di introdurre nel piano importanti prescrizioni che consentono una sua maggiore integrazione con le scelte del Comune di Napoli. Il Vice Sindaco Sodano ha concluso elencando, tra gli interventi previsti, quelli di maggiore rilievo per Napoli, come il tracciato ferroviario per l’uscita delle merci dal porto, l’eliminazione darsena petroli, l’adeguamento della rete fognaria, il piano energetico portuale, con i 22 milioni per il fotovoltaico e ricordando l’urgenza di approvare gli atti in considerazione dei tempi che prevedono l’inizio dei lavori entro il 2013 e la loro conclusione entro il 2015.
Per il Sindaco, intervenuto nel merito dell’intesa, si sta per aprire pagina molto importante e nuova per il porto, per la quale è necessario “un cambio di passo”. Il Porto è uno dei luoghi in cui oggi insistono la maggior parte delle risorse economiche di Napoli. Anzi, ha continuato il Sindaco, la città deve essere molto più presente, con le proprie indicazioni politiche e istituzionali, in questa fase strategica ed ha sollecitato in questo senso anche il protagonismo del Consiglio.
Il dibattito ha visto gli intervento dei consiglieri: Caiazzo (con l’invito a non sottovalutare l’impatto urbanistico e soprattutto paesaggistico del piano regolatore portuale); Lebro (per il quale l’approvazione del piano portuale fa seguito agli approfondimenti svolti in questi mesi nella Commissione Urbanistica che hanno consentito di inserire importanti prescrizioni in esso, come nel caso dell’interramento della linea ferroviaria, e raccomandando di guardare ad altri grandi, imminenti progetti sull’area orientale per risolvere alcuni altri problemi ambientali per realizzare un grande waterfront che consenta la fruizione dell’intera linea di costa); Santoro (per il quale non si tratta di compiere una mera formalità ma di una scelta atta a far partire un processo di sviluppo che cambierà la faccia della città non solo del porto che deve essere maggiormente saldato con il tessuto sociale della città); Moretto (che ha ricostruito i successivi passaggi istituzionali che hanno consentito, nell’arco di 12 anni, con una importante accelerazione negli ultimi due anni, in piena sinergia tra le istituzioni campane, di arrivare all’importante atto oggi in discussione); Iannello (che, da Presidente della Commissione Urbanistica, ha ringraziato gli uffici comunali per il lavoro fatto e si è soffermato, come buon esempio di integrazione tra le politiche dell’Amministrazione e quelle del Porto, sulla riduzione dei parcheggi nel Molo Angioino e sull’attenzione agli edifici di pregio storico all’interno dell’area portuale); Coccia (che ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo raccomandando però, sull’esempio di altre città italiane, la piena integrazione tra la città storica e il suo waterfront, e richiedendo maggiore attenzione sulle questioni ambientali, in particolare nella zona orientale); Fellico (per il quale sarebbe stato utile un maggiore approfondimento e una rivisitazione del progetto); Attanasio (sulla pregnanza delle prescrizioni introdotte dall’Assessorato alla Mobilità sottolineando tuttavia la necessità di introdurre nuove prescrizioni, come ad esempio quella dell’elettrificazione delle banchine per combattere l’inquinamento prodotto dalle navi); Antonio Borriello (per il quale si tratta di fare del Porto una straordinaria opportunità di crescita per la città e di sviluppo ecocompatibile affrontando in termini perentori il tema della bonifica dell’intera area per la quale ha proposto di redigere un Piano Urbanistico Attuativo volto soprattutto a restituire la linea di costa alla città); Guangi (richiamando alla responsabilità di portare avanti senza rallentamenti questo grande progetto di sviluppo per l’intera Regione); Fucito (che ha auspicato che l’approvazione dell’atto consenta nei prossimi mesi di affrontare una discussione più ampia sulla pianificazione urbanistica e sullo sviluppo della città e una riflessione sui processi decisionali per garantire un effettivo processo democratico che accompagni la fase nuova della città).
Replicando al dibattito, l’Assessore all’Urbanistica De Falco ha ringraziato per il contributo di qualità venuto dai consiglieri sottolineando che con l’approvazione della delibera sul piano regolatore portuale si completa il disegno urbanistico della città; il Vice Sindaco Sodano, anche lui replicando al dibattito, ha assicurato la massima attenzione dell’Amministrazione sui temi ambientali e in particolare sulla zona orientale di Napoli.
Il Consiglio ha quindi cominciato la discussione sugli ordini del giorno presentati: il primo, con primo firmatario il consigliere Lebro, per l’inserimento nei piani esecutivi di interventi per l’elettrificazione delle banchine e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, è stato approvato a maggioranza (con il voto contrario di PDL e PDL Napoli); il secondo, con primo firmatario Marco Russo, con l’impegno a Sindaco e Giunta a coordinarsi con gli enti e le autorità preposte alla realizzazione degli interventi siano realizzati in modo da risolvere in modo definitivo le problematiche urbanistiche, paesaggistiche e ambientali della zona orientale, è stato approvato a maggioranza (con il voto contrario di PDL, PDL Napoli e l’astensione di Liberi per il Sud); all’unanimità è stato approvato l’ordine del giorno con primo firmatario Iannello per l’attivazione di un tavolo di concertazione istituzionale con l’Autorità Portuale e la Marina Militare per la fruizione pubblica e collettiva del Molo San Vincenzo; a maggioranza (con l’astensione di Liberi per il Sud) è stato infine approvato l’ultimo ordine del giorno, primo firmatario Antonio Borriello, che impegna Sindaco e Giunta a predisporre un coordinamento funzionale tra Autorità Portuale e Comune di Napoli per l’attuazione dei programmi, a redigere un Piano Urbanistico Attuativo sulla linea di costa e a esercitare la vigilanza affinché gli interventi da farsi siano improntati a sostenibilità ambientale, decoro, salubrità e armonica integrazione con il tessuto urbano.
Approvati alcuni emendamenti, la delibera sul perfezionamento dell’intesa di cui all’art. 5 comma 3 della L. 84/1994 sul Piano Regolatore Portuale è stata approvata all’unanimità così come all’unanimità è stata approvata l’esecuzione immediata della stessa su proposta del consigliere Santoro. Il Consiglio ha quindi cominciato la discussione sul secondo argomento all’ordine dei lavori, cioè l’approvazione del Piano di azione per l’energia sostenibile (PAES).
Dopo l’appello nominale richiesto dal consigliere Moretto, presenti 36 consiglieri, il Consiglio ha affrontato la discussione sulla delibera di approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). L’Assessore all’Ambiente Sodano ha illustrato il Piano, che prevede 94 azioni, e che nasce dall’adesione del Comune, nel 2009, al Patto dei Sindaci. Rappresenta uno strumento importante della Comunità Europea per il monitoraggio delle emissioni di CO2; dotandosene, la città potrà accedere ai finanziamenti e proseguire le azioni di governo che sono state messe in campo nei settori della mobilità, dell’efficienza energetica, delle energie alternative. Il parametro di riferimento per le emissioni di CO2 della città di Napoli è l’anno 2005, durante il quale si sono prodotte 2,9 milioni di tonnellate di CO2. L’obiettivo dell’Amministrazione è la riduzione delle emissioni del 25 % entro il 2020, intervenendo sulle emissioni dei trasporti (40 % del totale) e su quelle degli edifici (60 %). Previsti, inoltre, obiettivi intermedi del 10% entro il 2015 e del 20% entro il 2018. L’Europa avrà un monitoraggio costante sul Piano che consentirà alla città di Napoli di diventare una vera smart city. E’ un documento strategico che coinvolge progetti diversi, dal piano regolatore dell’illuminazione urbana al nuovo regolamento edilizio, dalle linee della Metropolitana al parco auto delle aziende di mobilità. Il Vice Sindaco ha concluso che con il PAES si attiva un vero e proprio processo culturale di cambiamento.
Il dibattito ha visto gli interventi dei consiglieri Formisano (sul controllo delle emissioni e sull’attivazione di progetti innovativi e sull’impatto positivo che ne deriverà per la vivibilità cittadina), Pace (sulla necessità di interventi stringenti sui roghi tossici e sul ruolo della camorra); Luongo (con l’auspicio che si attivino nuovi processi di sinergia tra Consiglio e Giunta); Russo (il processo di trasformazione che si mette in moto migliorerà la vivibilità cittadina e, soprattutto, beneficierà le future generazioni), Palmieri (che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rispettare gli obiettivi fissati nel piano, pena la perdita dei finanziamenti, e auspicato una maggiore concertazione tra Giunta e Consiglio su questi importanti temi).
Dopo la replica dell’Assessore Sodano, che ha ringraziato per i contributi venuti dal dibattito ed anticipato le ulteriori iniziative prese sul piano del controllo ambientale, si è svolta una discussione su alcuni ordini del giorno e emendamenti, poi ritirati, ad eccezione di un documento (con primo firmatario Marco Russo che su proposta del Vice Sindaco Sodano è stato inserito nel dispositivo della delibera con la previsione di un Rapporto annuale al Consiglio e di una relazione trimestrale alla Commissione consiliare competente. Dichiarando il proprio voto favorevole alla delibera, il consigliere Fucito ha tuttavia richiamato la Giunta ad un diverso sistema di relazioni con il Consiglio per ricercare il massimo della condivisione preventiva.
La delibera è stata quindi approvata all’unanimità. Su richiesta del Vice Sindaco, è stata approvata all’unanimità l’immediata esecuzione dell’atto.
L’ultima delibera all’ordine dei lavori, quella sull’ambito di Piazza Garibaldi e sulla cessione a Metropolitana di Napoli del diritto di superficie, su proposta dell’Assessora alla Mobilità Donati è stata rinviata alla prossima seduta al fine di acquisire in modo completo i chiarimenti richiesti al Segretario Generale.
Prima di concludere i propri lavori, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario Salvatore Pace, teso a promuovere ogni azione per tutelare la qualità del servizio reso all’infanzia e alle famiglie dalle insegnanti precarie della scuola comunale.