CASTEL VOLTURNO – Nonostante fosse ufficialmente chiuso per il fallimento della società che lo gestiva, il Lido Turistico Domiziano noto anche come Lido Felix ubicato al km 40 della Domiziana in località Ischitella a Castel Volturno (Caserta) era regolarmente in funzione, con centinaia di clienti presenti all’interno con le proprie auto.
Lo hanno scoperto i poliziotti del locale Commissariato nel corso di un blitz effettuato con il personale della Capitaneria di Porto e con l’ausilio degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli, al termine del quale la struttura, per il cui funzionamento mancava ogni autorizzazione del giudice delegato, è stata nuovamente chiusa anche grazie all’intervento di una ditta incaricata dal curatore fallimentare; gli avventori sono stati fatti uscire e i lettini e gli ombrelloni risistemati all’interno dei locali coperti mentre i quattro gestori abusivi, tutti napoletani, sono stati denunciati per occupazione abusiva di area demaniale al fine di trarne ingiusto profitto e per non aver osservato la sentenza di fallimento emessa dal Settima Sezione Civile del Tribunale di Napoli ed avente per oggetto la società “Lido Turistico Domitiano s.a.s”. Tra l’altro, due di loro si erano anche impossessati di due auto rientranti nel fallimento, e hanno dovuto riconsegnarle al curatore. Tra i quattro compare il trentaseienne R.R.J., gestore della comunità “Arcobaleno” e i due cognati S.G. ed S.D. di 28 e 40 anni di Antonio Manzo, ex titolare dello stabilimento arrestato nell’aprile scorso dalla polizia per favoreggiamento e detenzione di armi comuni e da guerra, aggravati dal fine di agevolare il clan dei casalesi-ala Bidognetti. Nel lido Felix, scoprirono gli investigatori della Mobile e del commissariato di Castel Volturno, Manzo aveva occultato numerose pistole e mitragliatori utilizzate dai sicari del clan permettendo agli affiliati di svolgere summit e incontri. Sempre nei giorni scorsi, gli agenti guidati dal vice-questore aggiunto Davide Della Cioppa hanno controllato un altro stabilimento in località Pinetamare denunciando il titolare per la realizzazione di opere in muratura senza concessione.