NAPOLI – Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nelle scorse settimane nei confronti di Stefano Ceccantoni, accusato di peculato nell’ambito dell’inchiesta sul furto di libri dalla storica biblioteca dei Girolamini.

Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento. Ceccantoni, difeso dagli avvocati Alfredo Cursio e Sergio Finetti, ha dunque lasciato il carcere di Orvieto, dove era detenuto. L’indagato è accusato di avere fatto parte del gruppo di persone che per conto del direttore della biblioteca, Marino Massimo De Caro, saccheggiava gli scaffali per portare fuori centinaia di libri antichi. “Ceccantoni – ha sottolineato l’avvocato Cursio – ha avuto fin dal primo momento un atteggiamento collaborativo; atteggiamento che manterrà anche in futuro”. Restano detenuti gli altri principali indagati, tra cui De Caro, che ieri e giovedì è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio investigativo da parte dei pm.

 

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