CASERTA – Sono sempre più numerose le segnalazioni che pervengono alla Segreteria della Confederazione Cisas da parte di cittadini di Caserta in riferimento alla Tarsu. Costoro lamentano di pagare una Tarsu ancora più pesante, per conto di quanti, invece, non la pagano, approfittando di spazi comunali, la cui tassa viene aggravata poi su quei cittadini, che già pagano la loro. A tale proposito, la Segreteria della Cisas sollecita una comunicazione ufficiale da parte del Comune in merito per rassicurare i residenti.

I cittadini casertani vogliono sapere se è vero ed il perché gli abitanti di Palazzo Reale e dei vari caseggiati all’interno della Reggia non pagano la Tarsu, sia per gli spazi occupati all’interno di Palazzo Reale che per quelli non più fruibili dai casertani davanti alla Reggia, spazio loro inibito dal Comune e lasciato sempre sporco dai turisti mordi e fuggi della Reggia, il cui ingresso è a pagamento, non gratuito. Inoltre, i cittadini casertani chiedono di sapere se i numerosi bar o posti di ristoro – che occupano stabilmente, ufficialmente od abusivamente, larghi tratti di strade comunali, anche quelli difficilmente percorribili dai pedoni – pagano la Tarsu per gli spazi esterni occupati, che gli operatori ecologici devono pulire a spese della Comunità e non dagli operatori commerciali, ove i cittadini ricevono le consumazioni solo a pagamento. I cittadini pur residenti, cui la permanenza nelle strade è inibito causa le strisce blu, chiedono di sapere se la tassa sui rifiuti viene pagata dalla Società, che ha in appalto il servizio di posteggio auto in quasi tutte le strade cittadine, comprese quelle nelle strade decentrate, ricevendo addirittura copiose multe. La Segreteria della Cisas ritiene opportuno che gli Uffici Comunali competenti diano urgenti ed esaustive spiegazioni alla cittadinanza con un comunicato da parte dell’accorsato Ufficio Stampa comunale.

 

NDP

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