NAPOLI – ”La dieta dei bambini, presso le scuole di Napoli, si arricchisce di prodotti biologici. Il Comune di Napoli e’ il primo ad introdurre questa importante novita’ nel nuovo capitolato di gara per la refezione scolastica, in pubblicazione, che prevede, a partire dal 2013, almeno tre innovazioni molto significative”.

Lo affermano, in una nota congiunta, l’assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri e il vicesindaco, Tommaso Sodano. ”Napoli e’ la prima citta’ che realizza i criteri per la ristorazione collettiva e gli alimenti stabiliti nel decreto del Ministero dell’ambiente del 25 luglio 2011 e adottati nella delibera della giunta comunale del 22 marzo 2012 – si legge nella nota -. In base a questi principi, almeno il 40 % di alcuni prodotti alimentari distribuiti nelle scuole deve essere di produzione biologica”. ”La seconda novita’ riguarda la tutela della salute e la qualita’ del cibo che si accompagna a quella dell’ambiente. Il piano prevede – prosegue la nota – in continuita’ con il progetto di ‘Citta’ ecologica’ realizzato con successo nelle scuole lo scorso anno, che il sistema di refezione sia effettuato, negli istituti che ne abbiano i requisiti, con lo ‘scodellamento’ in loco e l’utilizzo di stoviglie casalinghe, consentendo l’abbattimento al minimo dei rifiuti. In alternativa, le vaschette fornite dovranno essere di solo materiale compostabile e biodegradabile”.

 

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