SANTA MARIA CAPUA VETERE – a casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere apre i cancelli per la visita ispettiva straordinaria del senatore radicale Marco Perduca, accompagnato per l’occasione dai militanti dell’associazione Legalità & Trasparenza di Caserta.
E’ inevitabile ritrovare gli stessi drammatici numeri che segnano la vita nelle carceri anche su scala nazionale: 980 detenuti su 547 posti disponibili, 578 in attesa di giudizio definitivo, 352 in attesa del giudizio di primo grado, 100 detenuti tossicodipendenti, più di duecento affetti da malattie epatiche e/o psichiatriche. Ad affrontare tale stato di incontenibile drammaticità, una pianta organica effettiva di 481 agenti di polizia penitenziaria, divisi in tre turni da 8 ore e così costretti a dividersi tra le esigenze e i bisogni di quasi mille detenuti. Il senatore Perduca, accompagnato nella sua visita da Luca Bove, membro del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani e da Domenico Letizia, militante dell’associazione radicale Legalità e Trasparenza, hanno potuto testimoniare singoli casi di estrema gravità, come quello di L. S., detenuto di 83 anni (da annoverare tra i duecento detenuti affetti da patologie) o le numerose celle dove arrivano ad essere stipate fino a sei persone in 28 metri quadri. Tra le carenze più urgenti c’è inoltre da segnalare l’accesso all’acqua corrente limitato alle prime ore del mattino o alle sole ore serali, quando non inaccessibile del tutto in alcune celle del reparto femminile; altre celle ancora vedono la non gradita ospitalità di api e nidi di vespe. All’ingresso del carcere i militanti radicali Elio De Rosa, Edoardo De Tommasi , Gianroberto Zampella e Olga Corse hanno distribuito volantini pro-amnistia e prestato ascolto ai parenti dei detenuti in attesa delle visite: bambini e donne anziane, principalmente, in attesa sotto un sole implacabile e avendo come unico conforto una arroventata pensilina metallica e qualche distributore guasto di inaccessibili bevande.