NAPOLI – Quando J.S., 20enne di Gragnano (Napoli) è stata rintracciata dagli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia ha spontaneamente ammesso di aver ferito, con un coltello da cucina, una coetanea che era stata medicata presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Leonardo.


La giovane, inoltre, ha anche indicato ai poliziotti dove aveva buttato l’arma, che è stata successivamente recuperata e sequestrata. Gli agenti, infatti, sono giunti a lei dopo la segnalazione, pervenuta dall’ospedale, di una ragazza ferita da un’arma da taglio, guaribile in 10 giorni. Immediate le indagini dei poliziotti, che hanno ricostruito l’esatta dinamica dei fatti, consentendo di accertare che la lite tra le due ragazze era sorta per motivi di gelosia. La vittima, M.M. di 21 anni, era stata accusata dalla 20enne di essere responsabile della rottura del suo fidanzamento con un giovane del paese e, dopo essere stata aggredita dalla stessa alle spalle, era stata ferita al collo con un coltello. I poliziotti hanno arrestato J.S. con l’accusa di lesioni personali aggravate, sottoponendola agli arresti domiciliari in attesa d’essere processata con rito per direttissima.

 

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