Un pizzico di delusione ma anche tanto orgoglio. E’ lo stato d’animo che si vive a Marcianise, nel Casertano, dopo l’argento e il bronzo olimpici conquistati a Londra rispettivamente da Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre. La citta’ ha comunque accettato i verdetti con grande sportivita’, tanto che domani sera i due pugili al loro ritorno a Roma con la delegazione olimpica troveranno ad accoglierli all’aeroporto i propri parenti e concittadini, che raggiungeranno la capitale con un pullman messo a disposizione dal presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, marcianisano e grande tifoso dei due atleti azzurri. Martedi’ sera, inoltre, i genitori di Russo hanno organizzato una festa nella loro abitazione di via Bixio.
”Mia moglie, come sempre, il match non l’ha voluto vedere – racconta Francesco Russo, papa’ del peso massimo – mentre Laura (Maddaloni, moglie del pugile e sorella del judoka Pino, oro a Sydney, ndr) era contenta per quanto dimostrato da Clemente. In ogni caso merita una grande festa, siamo orgogliosissimi di lui”. Il Comune, attualmente commissariato, proprio come quattro anni fa a Pechino, organizzera’ probabilmente un’iniziativa nel mese di settembre. ”Speravamo che Clemente ce la facesse a conquistare l’oro – afferma Domenico Brillantino – l’ha perso di pochissimo ma meritava di vincere; tra quattro anni non credo ci sara’ a Rio, avra’ 34 anni, un po’ troppi, anche se da lui mi aspetto qualunque cosa. Saranno pero’ sicuramente i Giochi di Mangiacapre”. Per Angelo Musone, ex pugile di Marcianise bronzo a Los Angeles 1984, ”Clemente e’ da ammirare perche’ a 30 anni ancora si allena con un impegno incredibile seguendo i raduni periodici della Nazionale. Io invece dopo Los Angeles risposi alle sirene del professionismo. Sia lui che Vincenzo sono dei campioni che rendono onore a Marcianise e che avvicineranno ancora tanti ragazzi a questo sport bellissimo”