Staccare la spina e dimenticare al piu’ presto. Questa la ricetta necessaria al Napoli, che vuole lasciarsi alle spalle i veleni della brutta avventura pechinese, della sconfitta in nove, dei nervi saltati anche a Mazzarri, del rifiuto di salire su un podio che il Napoli non riconosceva. Una decisione, quella azzurra, che sussurri di spogliatoio dicono sia stata presa dal presidente De Laurentiis e dal ds Bigon, e subito condivisa da Mazzarri e dalla squadra. Una decisione che non pare punibile da un punto di vista disciplinare, anche se la partita di Pechino, in questo senso, strascichi ne lascera’: il Napoli dovra’ infatti cominciare il campionato, nella trasferta di Palermo, senza Pandev e Zuniga, espulsi da Mazzoleni; e probabilmente pure senza l’allontanato tecnico Mazzarri. Ma la squalifica di Pandev potrebbe essere anche piu’ lunga, dipendera’ dal referto arbitrale sulla sua presunta offesa al guardalinee.

Strascichi e veleni da cui gli azzurri cercano di liberarsi in queste ore. Molti dei calciatori napoletani non hanno fatto ritorno in citta’, ma da Pechino sono volati direttamente nei ritiri delle rispettive Nazionali per le amichevoli internazionali di ferragosto: Behrami, Dzemaili, Inler, Hamsik, Gargano, Campagnaro, Fernandez, Pandev e Zuniga hanno raggiunto i loro ct. Nazionale anche per Insigne che e’ stato convocato dal nuovo commissario tecnico dell’Under 21, Davis Mangia, per il match contro l’Olanda. Gli altri, invece, proprio a Ferragosto si ritroveranno a Castelvolturno per la ripresa degli allenamenti in vista dell’ultima amichevole precampionato: quella di domenica 19 al San Paolo contro i greci dell’Olimpiakos. Ma da Pechino arrivano per Mazzarri anche le prime indicazioni sul suo nuovo Napoli: conferme arrivano dalla fase offensiva, con l’intesa Cavani-Pandev che funziona e la manovra ben ispirata dalle fasce. Qualche dubbio desta ancora la fase difensiva, con il terzetto arretrato azzurro messo pronfondamente in crisi dall’ingresso di un giocatore mobile ed esperto come Vucinic, coinciso con l’ingresso in campo del non proprio rapidissimo Fernandez. Anche su questo riflettera’ il terzetto De Laurentiis-Bigon-Mazzarri nei 20 giorni che separano dalla fine del calciomercato, con la consapevolezza di aver messo ancora una volta sotto, per lunghi tratti, la Juve degli imbattibili.

 

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