SAN NICOLA LA STRADA – Scandalo campi di tennis comunale ridotti a campi con verdura fresca, l’assessore allo Sport Domenico Palumbo nella bufera. Alla vigilia del ferragosto scoppia lo scandalo che fa andare su tutte le furie tutti gli sportivi sannicolesi, in particolare quelli che amano giocare a tennis anche solo per il fine settimana.
Non è possibile che l’Amministrazione comunale di San Nicola La Strada abbia speso migliaia di euro per un tennis club (questa era l’intenzione), sito in via Paul Harris zona Saint Gobain, con campi in terra battuta che sono ancora inutilizzati, abbandonati nell’incuria generale e dove è cresciuta l’erba e dove ora bisogna ricominciare tutta daccapo e spendere altri soldi dei contribuenti sannicolesi, sempre più stanchi di essere spremuti come limoni. “La mucca non ha più latte da dare”. L’errore iniziale, e qui ricade per intero la colpa sull’assessore allo Sport Domenico Palumbo (che in molti, anche nella sua stessa maggioranza di centrodestra, dopo la revoca degli incarichi da parte del sindaco Pasquale Delli Paoli, vorrebbero che non venisse più riconfermato nell’incarico di Assessore allo Sport), il quale, nel momento in cui l’ex sindaco pro-tempore, Angelo Antonio Pascariello, volle che anche a San Nicola ci fosse un “Tennis club”, sulla falsariga di quello esistente a Caserta in via Laviano, e decise che i campi dovessero essere in terra battuta, non si oppose a questa soluzione per un semplice motivo: la costruzione dei campi in terra battuta sarebbe avvenuta a ridosso di alcuni palazzi (sono divisi dai terreni solo da pochi metri) con la sicura opposizione dei condomini i quali (ed hanno tutte le ragioni) avrebbero visto i loro balconi ed abitazioni ricoperte di terra rossa. E, puntualmente, le preoccupazioni della vigilia si manifestarono in tutta la loro drammaticità, con i condomini che strenuamente si oppongono ai campi in terra battuta. Il risultato, desolante, che, come abbiamo detto fa andare su tutte le furie tutti gli sportivi, ma, soprattutto, i cittadini sannicolesi, con i cui soldi sono stati costruiti i campi di tennis senza che ne possano ancora usufruire, è che tutto è fermo e la verdura cresce. L’assessore Palumbo, già assessore allo Sport con il sindaco Pascariello, ha troppe inadempienze da farsi perdonare, a cominciare dall’energia elettrica che, ad esempio, non c’era nel Palazzetto del Tennis da Tavolo, dove le società si allenano grazie alla corrente elettrica che viene loro “prestata” da altri, dalla piscina comunale, che ancora non ha aperto i battenti, ai campi di calcio che, almeno per quello utilizzato dalla Vis San Nicola non sarà pronto per la nuova stagione agonistica e ai campi di tennis in via Paul Harris.
Nunzio De Pinto