Lascia sgomenti l’improvvisa scomparsa di Giampiero Paviolo, capo della redazione politica della Stampa, scomparso per un infarto a poco meno di 55 anni nel suo primo giorno di vacanza. Un giornalista e un uomo per bene lascia un vuoto grande nelle persone piu’ care, nel suo giornale, nella categoria intera”.
Lo dice il segretario Fnsi Franco Siddi, ricordando il collega scomparso ieri. ”Viene a mancare, infatti, un professionista di prim’ordine, attento ai fatti e ai mutamenti sociali e politici del Paese come pochi, capace di offrirne sempre una lettura intelligente nelle pagine del suo giornale che preparava ogni giorno con meticolosa cura. Legatissimo alla Stampa – aggiunge Siddi – con un’intensita’ pari a quella dedicata agli affetti piu’ cari, Paviolo ne era uno dei pilastri portanti della costruzione che quotidianamente propone un nuovo giornale dando vitalita’ a un’anima e a una cifra professionale espressione distintiva del collettivo redazionale. Aiutato in cio’ dalla preparazione, dal carattere e dalla capacita’ di organizzare e guidare il lavoro dei colleghi con sapienza e umanita’, brillava sapendo stare lontano dalle luce dei riflettori”. Paviolo, ricorda Siddi, era ”essenziale. Generoso e di spirito solidale, quando ce n’e’ stato bisogno ha risposto sempre presente alla domanda d’impegno sindacale per dare una mano a affrontare e risolvere problemi di organizzazione, di partecipazione, di rappresentanza, attento al confronto con tutti e orientato alla ricerca di soluzioni positive e concrete. Anche a nome della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nel ricordare Giampiero Paviolo, mi unisco al cordoglio per la sua scomparsa. Ai famigliari e ai colleghi della Stampa e dell’Associazione Subalpina della Stampa le piu’ sentite condoglianze”.