NAPOLI – “Gestire i fondi Ue in autonomia e rinegoziazione del debito per decollare e toglierci da dosso il peso del passato. Il segnale che il Sud aspetta è questo”. Lo dice al Mattino il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando l’intervista del ministro Barca e l’allarme sociale per il Sud.

“I fondi europei 2014-2020 destinati al Sud devono essere programmati con maggiore celerità e affidati alle grandi città – spiega il primo cittadino partenopeo – Basta con la programmazione regionale che si infrange sempre contro il patto di stabilità. Barca sa bene quanto sia significativo e strategico un simile intervento. Serve un segnale forte che noi ci aspettiamo”. Il tavolo sul ‘salva-Napoli’ per De Magistris procede bene: “solo che fino a quando non vedrò la norma scritta nero su bianco non sarò sicuro”. Il provvedimento, aggiunge, “ci serve entro la prima metà di settembre altrimenti non possiamo programmare”. Una volta varata la norma, prosegue, “ben vengano gli ispettori e ben venga anche il controllo serrato. Siamo una casa trasparente”.

Tra le proposte illustrate dal sindaco per l’autunno napoletano c’é anche quella della creazione di “una zona cuscinetto non dentro la città dove accogliere le prostitute e controllarle con finalità di recupero e reinserimento”. Non un “parco dell’amore” ma “un luogo sociale dove vedere un film, mangiare un gelato e anche appartarsi se lo si vuole. Non un ghetto, ma posti sicuri senza stare al Virgiliano con i giornali o andare in luoghi dove si rischiano rapine e aggressioni. Un luogo per tutelare i nostri figli”.

 

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