CASERTA – Come ormai nella tradizione, anche quest’anno in occasione della festività dell’Assunta il Presidente della Provincia ha voluto dedicare la giornata del Ferragosto alla visita ai detenuti ed alle strutture carcerarie, recandosi alle ore 10,00 presso il carcere di S.Maria C.V. (San Tammaro) e, subito dopo, al carcere militare di Santa Maria, ormai unica struttura del genere in Italia.

Durante la visita ai padiglioni l’On. Domenico Zinzi è stato accompagnato dal Dr. Gaetano Danzi, Direttore Sanitario dell’ASL Caserta , proprio a significare l’interesse concreto delle Istituzioni verso il benessere fisico e psicologico della purtroppo numerosa popolazione carceraria. Accolto dai Dirigenti dei due Istituti di pena, Zinzi ha potuto verificare di persona come, in special modo presso il carcere di San Tammaro sussista ancora un problema di sovraffollamento delle celle anche se tutto potrebbe risolversi a breve con l’apertura di un nuovo padiglione da 400 posti che però farà aumentare  la già notevole carenza di personale che da anni affligge quasi tutte le carceri italiane, alla quale occorrerà porre rimedio al più presto. Il Presidente, nel corso della visita, ha anche potuto verificare che un altro problema importante affligge ancora il carcere di San Tammaro per la cronica carenza della fornitura idrica, un disagio per il quale è competente la Città di Santa Maria C.V. che, ha auspicato Zinzi, sicuramente interverrà a breve per risolvere l’annosa questione tecnica.

La presenza del Dr. Danzi, si è rivelata oltremodo utile anche per la verifica della situazione igienico sanitaria della struttura penitenziaria, di competenza del Servizio Sanitario Nazionale, che va migliorata ed aggiornata rispetto alle esigenze della numerosa popolazione carceraria di varia etnia, per garantire quanto dovuto ai detenuti rispetto alla salute individuale ed alla salubrità dei luoghi.

Analoghe verifiche e constatazione di esigenze complesse e di necessari miglioramenti anche nel carcere militare che, come ricordato, è rimasto l’unico in Italia, accogliendo detenuti di tutto il Paese, colpevoli di reati di tipo militare.

La visita alle nostre carceri – ha sottolineato Zinzi durante la visita – è diventata per me una vera e propria consuetudine alla quale sono molto legato come persona e come Rappresentante delle Istituzioni che, a mio avviso, hanno il dovere di non dimenticare questi cittadini meno fortunati cui le Leggi dello  Stato hanno imposto un periodo più o meno lungo di detenzione con finalità non solo punitive ma anche di recupero sociale della persona umana. Non va trascurata difatti la presenza di numerosissimi giovani nelle carceri i quali, scontata la pena, devono necessariamente essere reintegrati nel tessuto sociale del Paese.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui