NAPOLI – “La seduta del consiglio regionale monotematico sullo stato dei fondi europei sia una seduta aperta alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti del mondo dell’impresa. C’e la necessità di fare chiarezza, di avere una discussione impegnativa, nell’interesse della Campania, delle sue famiglie e delle sue imprese”.
Così il consigliere regionale del Pd Antonio Marciano. “I ritardi sulla certificazione della spesa sono addebitabili esclusivamente al Presidente Caldoro, alla mancanza di scelte strategiche, alla sovrastruttura tecnica di cui si è dotato nei fatti creando un imbuto amministrativo, alla scelta irresponsabile di aver bloccato per due anni tutte le procedure amministrative relative alla programmazione dei fondi UE. Dire che quelle della Campania sono le peggiori performance sulla spesa per quanto riguarda l’FSE e ancora di più per il FESR, non è una interpretazione di parte ma basta leggere le tabelle di risultato presenti sul sito del Ministero per la coesione. Quello che è stato fatto nella precedente amministrazione è sotto gli occhi di tutti: alta velocità, metropolitana regionale, sistema della portualità turistica e commerciale, aeroporti, un sistema di protezione sociale di contrasto alle povertà, interventi sul sistema culturale dalla ristrutturazione del San Carlo, alla realizzazione dell’Auditorium di Ravello, al Madre, al sostegno al diritto allo studio. Quello di cui ha bisogno la Campania è di progetti e di risorse da impiegare immediatamente. La crisi è ora e la Campania non può attendere le incerte politiche di una maggioranza rissosa e incerta”, conclude.