NAPOLI – “Ci sembra del tutto inutile e fuori luogo la polemica che si è aperta tra il ministro Barca e la Regione Campania in merito alla possibilità di deroga del patto di stabilità e all’utilizzo dei fondi europei. Vorremmo sottolineare che questi ultimi hanno una procedura rigida

ma, al tempo stesso, straordinariamente semplice sia nei tempi, sia nella modalità del loro utilizzo. E che dallo stesso ne deriva la possibilità di derogare al patto di stabilità. Per cui la polemica sulla interpretazione ci sembra destituita da ogni fondamento. Si apra piuttosto una discussione limpida, seria e rigorosa sull’utilizzo che sin qui si è fatto dei fondi europei”. E’ quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “La spendibilità delle risorse europee – precisa Tavella – è quanto mai importante in un periodo di crisi straordinaria come quello che stanno attraversando il Paese e la Campania. Molto spesso, come è stato più volte dimostrato, questi fondi sono le uniche risorse disponibili per affrontare le condizioni drammatiche di crisi in cui versa la nostra regione. Occorre quindi responsabilmente trovare anche con il governo nazionale e con il ministro Barca in particolare le necessarie sintonie per rispondere al meglio ad una condizione così complicata e difficile”. “Sin qui – aggiunge Tavella – non registriamo alcuna inversione di tendenza. La crisi potrà diventare ancora più drammatica nel prossimo autunno se non si pone un argine alla perdita dei posti di lavoro e allo smantellamento dell’apparato produttivo. Siamo sull’orlo di una rivolta sociale incontrollabile, in particolare a Napoli e in Campania. A testimonianza di ciò basta guardare alcuni dati. Il tasso di disoccupazione nel 2011 in Campania ha toccato punte del 28%, con 278mila disoccupati in regione. La cassa integrazione è aumentata negli ultimi quattro anni del 380%, dal 2008 ad oggi il pil è in calo di oltre il 10%, 600 aziende stanno per chiudere i battenti. Senza contare che entro otto mesi sessantamila lavoratori perderanno l’assegno di disoccupazione.”. “Si prosegua, quindi – conclude Tavella – il tavolo con il ministro Barca già istituito con le forze sociali all’indomani della grande manifestazione del 2 luglio e si apra un dialogo a tutto campo che coinvolga contemporaneamente le istituzioni, il governo nazionale, le forze sociali e le associazioni imprenditoriali della regione”.

 

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