Ospedaletto d’Alpinolo e Tarvisio si uniscono in gemellaggio in nome del culto mariano. Il comune del Partenio stringe una partnership con la cittadina montana in provincia di Udine. Un ponte costruito sulla storica devozione alla Madonna visto che entrambe le realtà territoriali
sono note per gli antichi pellegrinaggi ai rispettivi tempi mariani: il Santuario irpino di Montervergine dedicato a Mamma Schiavona e quello della Madonna del Lussari dove, la tradizione narra, sia avvenuta un’apparizione della Madonna. L’asse religioso nasce all’interno della quattordicesima edizione della “ ‘A Juta a Montevergine”: evento, in programma dall’8 al 12 settembre ad Ospedaletto, che rievoca, con preghiere, canzoni e balli, la memoria popolare della fede mariana legata al culto di Mamma Schiavona. “Da quest’anno e per il futuro – spiega Gianni Santaniello, consigliere comunale delegato al Turismo – la manifestazione si prefiggerà l’obiettivo di farsi conoscere in tutto il panorama nazionale mediante specifiche e mirate sinergie con contesti che hanno i nostri stessi interessi dal punto di vista religioso e non solo”. Partendo dal legame fra due importanti pellegrinaggi, la mission consisterà nel mettere in piedi una promozione reciproca del territorio incentrata sul vettore del turismo religioso. Sarà anche allestita, all’interno della manifestazione, un’area espositiva, messa a disposizione dal Comune di Ospedaletto, dedicata alla promozione delle eccellenze agroalimentari di cui si fregia il territorio di Tarvisio. “L’intento – continua Santaniello – sarà, dunque, quello di portare i fedeli della Madonna del Lussari, che annovera ogni anno milioni di credenti italiani, sloveni e tedeschi, a vivere il suggestivo momento della Juta a Montevergine con uno scambio reciproco di esperienze locali, portando poi i nostri pellegrini a percorrere l’affascinante sentiero che da Tarvisio porta al santuario friulano”. “Così – prosegue – sarà possibile iniziare un discorso di ampia visibilità capace di produrre anche dei benefit di lungo periodo sull’economia territoriale con ricadute positive sull’imprenditoria turistica come quella legata agli albergatori e ristoratori”. “Un’occasione – conclude – che la macchina organizzativa della Juta non si lascerà scappare insieme ad altre sorprese che l’evento riserverà quest’anno”. Per la sua valenza storica, la Juta è uno dei più importanti momenti di incoming religioso in ambito campano. Circa 20mila le presenze registrate nel 2011. Un dato che costituisce una notevole chance di sviluppo per il paese irpino e per il territorio limitrofo. Per l’appuntamento, organizzato dall’Amministrazione comunale di Ospedaletto d’Alpinolo, in collaborazione con il Gal Partenio, la Comunità Montana del Partenio, l’Ente Parco del Partenio, il Comune di Avellino, l’Abbazia di Montevergine, l’Apl produzioni (Società Europea dello Spettacolo) ed Impulsi, c’è già grande fermento da parte dei devoti che giungeranno nel paese irpino per il tradizionale pellegrinaggio al monastero benedettino. Affidata ad Eugenio Bennato, noto cantautore napoletano, la direzione artistica dell’edizione 2012. Nella manifestazione, il fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare riserverà la prima, in Campania, del suo nuovo spettacolo “Profondo Sud” che lo vede coprotagonista, insieme allo scrittore Pino Aprile, di una performance interessante, vivace e di stretta attualità incentrata sul Mezzogiorno.