BENEVENTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Rosanna Carpentieri, coordinatrice del Comitato per la Trasparenza e la Democrazia di Benevento. “In primis, rendo noto che sono stata cacciata dal gruppo fb Sannio a 5 Stelle poichè i miei posts erano sgraditi in quanto ipercritici e lì, nella ennesima sagrestia aperta solo a parole

ma di fatto chiusa, si preferisce parlare di deliri calcistici, culinari, olimpiadi etc.ma non di problemi veri.Chiedo a riguardo, una verifica da parte dello staff di Grillo. Secondo: ho l’impressione che il caso Cimitile, cioè l’aver usato il presidente l’auto blu della Provincia per fini personali ovvero il farsi accompagnare dall’autista dipendente dell’amministrazione provinciale al mare in Calabria, dalla famiglia, non interessi nessun partito e assolutamente nessun sedicente attivista del MoVimento, se non forse il comune cittadino senza la verità del “messia” in tasca e che non riesce ad arrivare alla prima settimana del mese considerato che è un disoccupato e rappresenta la stragrande maggioranza dei cittadini.

Un silenzio tombale a cominciare dal Movimento cinque Stelle del Sannio (raggiungibile al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/groups/115701763484/), col seguito dell’IDV, di quel Nunzio Pacifico che riscalda comodamente la sua poltrona di assessore,del PD, partito del vacanziere, di Claudio Ricci, sindaco di San Giorgio del Sannio e consigliere provinciale e dei partiti dell’opposizione a cominciare dal PDL. E’ davvero scandaloso e deplorevole che i sedicenti attivisti del M5s del Sannio non abbiano levato gli scudi, non abbiano gridato allo scandalo, non siano scesi in piazza, non abbiano chiesto con forza le dimissioni del Presidente Cimitile per aver usato l’auto blu dell’Amministrazione Provinciale per andare al mare,non chiedano tuttora una punizione esemplare da parte della Magistratura per peculato d’uso.

Bisogna prendere atto che ormai non solo tutti i partiti che dobbiamo mandare a casa ma anche i parvenue del moVimento, si sono appiattiti su miraggi di potere e solidali tra loro? Nel caso del gruppo “Sannio cinque stelle” ci troviamo di fronte a tanti fascisti della peggiore ciurma, nostalgici del ventennio e con la peggiore mentalità del branco, tanti tribunelli della plebe con la verità del messia in tasca e che, affamati e famelici, non aspettano occasione di addentare o assaggiare il potere con il gusto dei pretoriani, come attesta la mia estromissione dal gruppo per aver detto cose sgradevoli ai più. Ma chi credono di essere? Hanno dimenticato la regola aurea che uno vale uno ? Lo sanno che in Italia vige la libertà di parola, opinione, espressione di cui all’art.21 della Costituzione e che le persone pensanti degne di questo nome (e noi siamo tra queste) hanno il diritto-dovere di porre le domande, anche le più scomode e irriguardose, a chicchessia ? Possibile che questo episodio, gravissimo in altre realtà sotto il profilo sia penale che politico, invece a Benevento e nel beneventano non desta risonanza e indignazione ma appare alla casta e ai suoi emulatori come un fatto di ordinaria amministrazione dove nessuno – neppure il locale Gruppo Sannio Cinque Stelle, impegnato ad epurare antidemocraticamente al suo interno i dissidenti – si ribella al prevalere della collusione con il malaffare?

Come Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia prendiamo le necessarie distanze anche dall’altra pecora di Orwell nel recinto di Grillo, ovvero il non più riconoscibile meet up Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ( un tempo Cittadini in MoVimento verso San Giorgio del Sannio a 5 stelle”) e chiediamo senza mezzi termini che la Magistratura beneventana svolga sino in fondo il proprio lavoro, comminando punizioni esemplari per peculato ed altri reati penali al presidente Cimitile”.

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