L’appuntamento e’ per il 25 agosto a Campovolo ( Reggio Emilia ) in occasione dell’apertura della Festa Nazionale del PD. Sullo stesso palco e nella stessa sera, sotto il titolo ‘Ciao Lucio – Gli amici del primo tempo’, si troveranno gli Stadio, Luca Carboni, Samuele Bersani e Pierdavide Carone.
Per tutti questi artisti Lucio Dalla ha rappresentato, per ognuno in modo diverso, un tratto della propria esistenza umana e professionale, una esperienza totalizzante dal primo incontro che poco importa sia durata mesi, anni o giorni, come nel caso del giovane Carone. Lavorare con Dalla, frequentarlo, voleva dire entrare nel famoso universo ‘Dalliano’ che poco spazio lasciava alla fantasia perche’ tutto veniva gia’ consumato nella realta’ spesso oltre ogni immaginazione creativa. Giornate che si affollavano di idee, racconti, aneddoti, suoni prodotti e ascoltati, visioni, arte, entusiasmi privati o condivisi, insomma di una quotidianita’ che negava l’accezione comune di normalita’. Aver fatto parte della vita di Lucio Dalla, da protagonisti o da semplici comparse, e’ stato comunque un privilegio e i nomi in cartellone a Campovolo lo racconteranno tra una canzone e l’altra. Dove Lucio sara’ ancora quel ‘gran figlio di puttana’ come lo dipingeva un acerbo Gaetano Curreri con gli Stadio nel 1982. O quell’uomo curioso sempre all’erta capace di cogliere in un tovagliolo di carta dell’Osteria da Vito una frase geniale scritta a matita da un Luca Carboni ancora commesso di un negozio di scarpe: ”…e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film”. O ancora come quel formidabile talent scout che nel 1991 lascio’ che i suoi concerti venissero aperti da uno sconosciuto Samuele Bersani; o infine il delicato spirito guida di ‘Nani”, la canzone cui e’ toccato in sorte, con onore e rispetto, di chiudere il sipario.