“Un’esecuzione agghiacciante che dimostra che sul litorale pontino e’ vera emergenza criminalita’, che deve richiamare le istituzioni, la politica ad assumere interventi e decisioni di responsabilita’ non piu’ rinviabili”.
Cosi’ in una nota, l’Associazione Libera commenta l’agguato avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in un stabilimento balneare di Terraccina, nel quale e’ stato ucciso il boss degli Scissionisti Gaetano Marino. ”Ormai l’Agro pontino e’ diventato la nuova sede sociale e operativa per il capitale economico delle mafie – denuncia Libera – e in particolar modo dei casalesi e di clan dell’area napoletana”.