SALERNO – Con una lettera recapitata al segretario Provinciale Nicola Landolfi ed al segretario regionale del Pd, Enzo Amendola, il consigliere regionale salernitano Donato Pica ha chiesto la “convocazione urgente dei quadri del Partito democratico del Vallo di Diano allo scopo di chiarire le posizioni e le prospettive del partito in merito alla vicenda relativa la soppressione del tribunale di Sala Consilina”.

“Occorre stabilire un programma di iniziativa serie e concrete per riportare al centro dell’agenda politica del partito regionale la vicenda del tribunale di Sala Consilina – ha spiegato Pica in una nota – è ora il momento di attivare ogni percorso utile al fine di sostenere una battaglia di principio a favore della risoluzione di una problematica che va a penalizzare un territorio al momento abbandonato a se stesso. A questo punto è necessario che si chiarisca, tutti, da che parte stiamo”.

“Per quanto mi riguarda continuerò, al fianco degli amministratori locali impegnati a difendere un presidio di legalità, a sostenere la validità della permanenza del tribunale salese necessario ad un territorio che evidentemente é sconosciuto non solo al ministro Severino ma probabilmente anche a tanti rappresentanti politici in Parlamento”, ha concluso Pica. Il consigliere regionale salernitano ha, poi, preannunciato che nei prossimi giorni darà avvio alle procedure previste dall’art. 26 dello Statuto Regionale, depositando una proposta di legge avente ad oggetto la revisione dei criteri per la riorganizzazione dei presidi giudiziari su base circoscrizionale a livello regionale.

 

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