NAPOLI – “Si aggravano le condizioni ambientali e di rischio su tutto il territorio regionale. Gli incendi boschivi, gli sversamenti nei corsi d’acqua e nelle acque marine di liquami e altre sostanze, l’aumento di rifiuti in molte città, delineano un quadro allarmante e preoccupante”.

E’ quanto rileva, in una nota, il responsabile del dipartimento territorio della Cgil Campania, Giuseppe Brancaccio. “La Campania – precisa Brancaccio – ha il triste primato di essere tra le regioni più colpite dagli incendi di territorio boschivo e forestale. In questa estate sono più che raddoppiati. Secondo le stime, oltre l’80% è di origine dolosa, ma è altrettanto vero che manca un adeguato coordinamento tra le varie istituzioni preposte alla prevenzione e allo spegnimento. La tanto decantata ‘governance del territorio’ è, al momento, solo un’affermazione di principio”. “Si preferisce spendere ingenti risorse economiche – aggiunge Brancaccio – ricorrendo allo spegnimento con aerei ed elicotteri invece di intervenire con una seria strategia di prevenzione e di avvistamenti con moderni sistemi tecnologici a cui adibire il personale esistente. Ci domandiamo dove siano i sistemi di rilevamento antincendio satellitare che la Sma doveva mettere a disposizione per prevenire gli incendi. E contestualmente ci domandiamo come sia possibile mandare lavoratori a fare opera di spegnimento senza una adeguata formazione per eseguire un’operazione cosi rischiosa e delicata”. “Come è stato più volte sottolineato – continua Brancaccio – i numerosi incendi che si sono verificati lasciano una condizione precaria sul piano dell’equilibrio ambientale, in particolare nelle colline che sono state colpite dagli incendi. Questo potrebbe determinare un aumento del rischio frane, rischio quanto mai concreto anche in vista dell’autunno”. “Al fine quindi di evitare il realizzarsi di una siffatta condizione – conclude Brancaccio – facciamo appello affinché si eserciti da subito la prevenzione dovuta e si mettano in sicurezza i luoghi maggiormente esposti a tali rischi”.

 

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