NAPOLI – “La ripresa della faida di Scampia riporta all’attenzione dell’opinione pubblica l’emergenza criminalità, che in quei luoghi non esiste solo quando c’é un morto ammazzato ma anche quando vige una pax apparente che può appagare solo le coscienze dei perbenisti”, lo afferma in una nota il segretario del Pd provinciale di Napoli Gino Cimmino. “Il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine – spiega Cimmino – deve necessariamente essere rinforzato.
La lotta alla camorra è una priorità di tutti i cittadini che amano la nostra città ed è il nostro primo obiettivo”. Secondo Cimmino c’é bisogno “di una sinergia tra le istituzioni, la cittadinanza attiva, la politica per infliggere un colpo mortale alla criminalità organizzata”. “Quotidianamente – ricorda il segretario del Pd – senza l’aiuto di nessuno, ci sono molte realtà, tantissime associazioni laiche e religiose che lavorano per innervare la cultura della legalità. La politica ha il dovere di contrastare questo fenomeno e il partito democratico ha fatto e farà ,con maggiore forza, la propria parte, consapevole che senza legalità non c’é sviluppo e non c’é speranza per il futuro”. “Non bisogna vanificare – prosegue Cimmino – i tanti risultati ottenuti dalla confisca dei beni alla camorra che a Napoli diversamente dalle esperienze casertane non ha ancora prodotto dei significativi risultati”. “E’ indispensabile – conclude il segretario del Pd – una sinergia istituzionale e il Partito Democratico si farà promotore affinché si costituisca un tavolo istituzionale tra Governo, Regione, Provincia e Comune, per elaborare un piano straordinario di interventi immediati e concreti sia sul piano sociale che sul piano economico ed urbanistico per tutti i quartieri dove è forte la presenza della criminalità organizzata. La vera rivoluzione deve cominciare qui ed ora su questa cruciale questione, restituiendo gli spazi della città ai tanti cittadini onesti , alle associazioni, cambiando il volto di questi quartieri con rapidità per dimostrare la forza della legalità”.