Applausi alla prima stampa poco fa al termine della proiezione di Apres Mai del regista francese Olivier Assayas, in concorso oggi alla Mostra di Venezia e successivamente in sala distribuito da Officine Ubu. La storia, ambientata nella Parigi dell’inizio degli anni ’70,

subito dopo il ’68, ricostruisce un mondo giovanile alla ricerca di un’identità e di un futuro, con il mito della rivoluzione. Protagonista è un giovane liceale, Gilles, interpretato da Clement Metayer, che immagina un futuro da pittore e si ritroverà invece a fare film. Un personaggio nel quale sembra riflettere la storia dello stesso regista. La ricostruzione storica, ambientale e musicale degli anni della controcultura è tra le forze del film sacro da quello profano, “il primo é come una sorgente che sgorga interrottamente, quello umano un ruscello che a volte si può interrompere”.

 

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