Questo l’intervento degli esponenti dell’Udc in assise in relazione al bilancio di previsione. Sig. Sindaco, Sig.Presidente , egregi colleghi, quello che ci apprestiamo ad approvare questa mattina rappresenta, senza dubbio alcuno, uno degli atti più notevoli

e significativi dell’amministrazione comunale. E’ di fatti con il bilancio di previsione che il comune stabilisce l’entità del prelievo fiscale sui cittadini amministrati e la destinazione di tali risorse, in termini di servizi, da destinare alla popolazione. Appare quindi di tutta evidenza la delicatezza e l’importanza del documento che andiamo ad approvare i cui contenuti vanno ad incidere direttamente sulla sfera privata delle famiglie aversane. Purtroppo la crisi economico finanziaria che il paese sta affrontando ha prodotto ricadute negative anche sulla nostra comunità in generale e per molte famiglie in particolare. Salari bassi, crescita zero, hanno intensificato lo stato di malessere sociale e hanno portato a un graduale impoverimento. Questa crisi ha aumentato la precarietà, il bisogno, lo stato di povertà, e chiaramente il tutto si è ripercosso sulla spesa sociale limitando in modo esponenziale l’azione dell’amministrazione comunale. Le risorse a disposizione sono state soggette a tagli impressionanti. I comuni pertanto stanno vivendo una situazione drammatica causata dalle minori disponibilità finanziarie a disposizione. Giustappunto per effetto della spending review , ossia della revisione della spesa pubblica, dobbiamo registrare minori trasferimenti da parte dello Stato che non permettono, ahimè, all ‘ente comune di essere integralmente autonomo nelle scelte per la crescita della comunità. Entrando nell’analisi del documento contabile e politico che stamane viene sottoposto al nostro esame e alla nostra approvazione possiamo tranquillamente affermare che è stato predisposto all’insegna della massima trasparenza e del massimo rispetto della res publica. Mi riferisco al puntuale inserimento di spesa corrente, alla razionale scelta delle opere pubbliche al preciso e sempre marcato impegno per la spesa dei servizi rivolti alla persona e a tutti gli altri temi di competenza dell’ente. Per i motivi sopraindicati e viste le oggettive difficoltà dettate dalla grave crisi economica che il Paese sta attraversando, devo dare atto al nostro assessore al bilancio, il dottore guido rossi, che il lavoro da lui svolto è stato egregio e certosino. E’ stato infatti un bilancio ben organizzato, che ha visto la partecipazione con coscienza di tutte le componenti della maggioranza che si sono confrontate tenendo presenti i principi di una sana e buona amministrazione. In modo particolare, vorrei sottolineare, l’impegno profuso per il piano triennale delle opere pubbliche che prevede interventi tesi ad una riqualificazione del nostro territorio, dove spiccano su tutti gli interventi su piazza Marconi, da oltre cinquant’anni in uno stato perenne di degrado, il recupero e la riqualificazione del Parco Pozzi, il recupero e il restauro della casa di Cimarosa, l’ampliamento delle zone z.t.l, e non ultima l’attento studio per la sicurezza stradale. E’ doveroso da parte mia evidenziare quanto previsto anche nell’ambito delle attività produttive. Difatti sono stati inseriti, con delibera di giunta del 30/07/2012, in ottemperanza all’attuazione dello sportello unico telematico (SUAP), sportello che diminuirà in modo sostanziale le lungaggini burocratiche nell’ambito delle procedure amministrative, i diritti di istruttoria sulle richieste a domanda individuale nell’espletamento pratiche delle autorizzazioni amministrative. Tale intervento è stato definito, di concerto con il dirigente dell’area affari generali, l’avvocato Nerone, e la supervisione del sempre presente Sindaco Giuseppe Sagliocco, non solo in relazione alle difficoltà finanziarie in cui versano le casse del comune, ma soprattutto per eliminare la giacenza di materiale cartaceo presso i nostri uffici dovuti al fatto che, non versando tali diritti, venivano depositate richieste di inizio attività nei più svariati settori commerciali, senza che poi giungessero ad una reale definizione, non evitando comunque l’iter burocratico e l’impegno degli impiegati comunali. Pertanto, l’introduzione dei diritti di istruttoria genererà per il comune di Aversa entrate di cassa e comporterà, insieme ad altri interventi nelle altre macro aree, il non incremento delle tasse (imu-irpef) e quindi non si danneggeranno ulteriormente le tasche dei concittadini Aversani. Oltretutto si regolamenterà un settore dal punto di vista dell’informatizzazione, che rappresentauno dei punti cardine della città di Aversa…il commercio! Per quanto concerne, invece, l’area delle politiche sociali bisogna mettere in luce che questa amministrazione ha fatto si da non penalizzare le fascie della nostra città che hanno più bisogno del nostro sostegno. Le scelte sono state fatte per sostenere le famiglie sia in termini socio assistenziali che di lavoro prevedendo, ad esempio, all’interno del PTG una programmazione tesa ad implementare la presenza dei giovani all’interno della nostra società. Anche per l’anno duemila dodici il budget finalizzato alle politiche socio assistenziali e alle persone pur avendo subito inevitabili tagli, è rimasto inalterato. Un plauso, quindi, va senza ombra di dubbio all’assessore Balivoche ha permesso l’attuazione di tale piano organizzativo.

 

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