SAN NICOLA LA STRADA – Nella serata di venerdì scorso sono stati vissuti attimi drammatici da una decina di clienti che sono stati tenuti in ostaggio da quattro rapinatori che hanno letteralmente assaltato il tabacchi alla Rotonda portando via l’incasso della serata.

L’episodio malavitoso ha avuto inizio intorno alle ore 20.10 nella tabaccheria del sig. Francesco Pascarella che è coadiuvato dalla moglie e dalla cognata. In quel momento nell’esercizio commerciale si trovavano anche sette clienti che erano intenti ad aspettare il loro turno per giocare alla numerose lotterie di cui è accreditata la tabaccheria. Si sono presentati in quattro, armi in pugno e mentre uno è rimasto a fare il palo, gli altri tre hanno fatto stendere in terra tutti i clienti, minacciandoli di morte, ed hanno razziato quanto c’era in cassa. Dopo alcuni minuti di terrore, i quattro rapinatori sono fuggiti all’esterno dove avevano parcheggiato due grosse motociclette e sono fuggiti facendo perdere le loro tracce.

Il sig. Pascarella ha immediatamente allertato le Forze dell’Ordine e sul posto, nel giro di pochi minuti, sono accorse le volanti della Polizia di Stato, con un funzionario della Questura, e le gazzelle dei Carabinieri della locale stazione di cui è Comandante il Luogotenente Francesco Pio Marino. I militari si sono fatti consegnare i filmati delle sei telecamere a circuito interno di cui è fornita la tabaccheria (una all’esterno e ben 5 all’interno del locale) e, sembra, che abbiano ottenuto ottime informazioni per l’investigazione, fra cui i caschi dei quattro malviventi. Sul problema della sicurezza dei cittadini si sono espressi molti partiti, fra cui Grande Sud, Fli, lista “Intesa”, Partito Democratico e lo stesso sindaco Pasquale Delli Paoli ha scritto al Prefetto di Caserta chiedendo una maggiore attenzione e vigilanza. Resta, comunque, il fatto, che a San Nicola un cittadino su due, si sente in pericolo, non si trova al sicuro e ritiene di essere un potenziale obiettivo di borseggiatori, rapinatori, gang di stranieri dediti al crimine. La paura per il clandestino che spesso delinque in modo spietato, magari anche solo per pochi euro, è senz’altro il pericolo e la paura numero uno, ma la malavita non conosce colore e razza.

Nunzio De Pinto

 

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