“Ho già chiesto al gruppo parlamentare di presentare un question time sulla vicenda della deindustrializzazione di Caserta affinché il Governo chiarisca, in maniera  chiara, cosa si vuole e cosa si può fare per ridare ossigeno e prospettive di ripresa e sviluppo a quest’area che fino a pochi decenni or sono era la Brianza del Sud ”. Lo annuncia Stefano Graziano, deputato del Partito Democratico, all’indomani dell’allarme lanciato da sindacati e associazioni di categoria sul depauperamento industriale ed economico della provincia di Terra di Lavoro.

“Sono troppe le vertenze aperte su cui non si riesce a mettere un punto. Non si può combattere l’antipolitica senza rispondere con la politica delle azioni concrete: bisogna credere e investire nel trasporto su ferro dando risposte concrete alla Firema, va dato seguito reale all’Accordo di Programma per l’area ex 3M chiedendo anche un impegno per il riassorbimento di tutte le maestranze Ixfin, FinmeK, 3M e Costelmar. Dobbiamo – continua ancora Graziano – chiedere al Governo quali azioni intende intraprendere, ad esempio, per il settore comunicazioni e la Jabil, per la salvaguardia dell’ex tabacchificio di Santa Maria Capua Vetere. Purtroppo – fa notare il parlamentare – la mappa della crisi non risparmia nessuna zona di questa provincia e la conseguenza sono oltre ventimila famiglie a rischio povertà”.

Ma, accanto al Governo, anche le istituzioni locali, per Graziano, devono fare la loro parte: “Va accolta la richiesta avanzata dai sindacati di un tavolo di confronto che metta assieme tutte le forze politiche, istituzionali, sindacali e datoriali per ragionare assieme delle possibilità di ripresa di questo territorio”.

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