CASERTA – Il 25 agosto scorso il TG1, la più importante testata giornalistica nazionale, ha documentato l’evidente ed oggettivo degrado della Reggia di Caserta: una situazione già ben nota a livello locale che non può continuare ad essere sottovalutata perché il complesso Vanvitelliano è l’emblema della Città, riconosciuto in tutto il mondo.
Non è un’affermazione forzata, bensì un riconoscimento che possiede i crismi dell’ufficialità almeno dal 1997, anno in cui il Monumento è stato annoverato dall’Unesco tra i Patrimoni dell’umanità. Tra Caserta e la sua Reggia esiste un legame forte, inscindibile, identitario che vincola lo stato dei Siti reali borbonici (vi si comprendono anche San Leucio e l’Acquedotto Carolino), la loro fruizione turistica e l’economia della nostra Città.
Su questa vitale filiera si manifesta l’urgenza di un intervento che si presenta necessariamente articolato, l’esigenza di concertazione tra vari enti istituzionali quali la Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento con il sistema di governo locale (Comune, Provincia e Regione), la volontà di trasparenza – dettata in questo caso oltre che dalla maturità democratica della Cittadinanza anche da una spiccata sensibilità per il tema – hanno spinto “Speranza per Caserta” a promuovere un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco Pio Del Gaudio e all’assessora Teresa Ucciero.
Tale iniziativa, che potrebbe essere la base su cui costruire una successiva mozione (magari condivisa anche con gli altri gruppi politici, visto che sia esponenti di maggioranza che di opposizione hanno già dimostrato attenzione e sensibilità sul tema) mira a conoscere quali azioni si intendano intraprendere nei rapporti con la Soprintendenza, con particolare attenzione per il rispetto del Codice dei Beni Culturali (Decreto Legislativo 42/2004) che individua nell’attività di tutela e valorizzazione i due fondamenti atti a preservare la memoria della Comunità e lo sviluppo della cultura. Altri punti focali dell’interrogazione riguardano il legame inscindibile tra qualità del complesso Vanvitelliano, flussi turistici e relative ricadute economiche sulla città, e la fruizione degli spazi storico-museali a beneficio della Collettività.
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Oggetto: Interrogazione consiliare ai sensi dell’art. 28 del Regolamento delle Attività Consiliari. Rapporti di collaborazione con la Soprintendenza BAPSAE della provincia di Caserta e Benevento per il rispetto del Decreto Legislativo 42/2004.
Premesso che
– in Italia i Beni Culturali sono tutelati direttamente dallo Stato attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Esso opera sul territorio attraverso organi periferici, chiamati Soprintendenze, che agiscono in stretta collaborazione con il sistema di governo locale (Comuni, Provincia e Regione);
– obiettivo principale della Soprintendenza è riconoscere i Beni Culturali, curarne l’integrità, diffonderne la conoscenza e la comprensione. Sempre più spesso essa è chiamata a collaborare con Enti Locali e con soggetti privati a progetti di sviluppo centrati sui beni culturali, in considerazione della centralità da questi conquistata, specie in Caserta per la presenza del Complesso monumentale settecentesco inserito nel 1997 nell’Elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, come elemento propulsore di uno sviluppo economico, fondato su un settore turistico di più elevata qualità;
– il Decreto Legislativo 42/2004, Codice dei Beni Culturali, individua esplicitamente la tutela e la valorizzazione come le due fondamentali attività che concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura;
– la tutela del patrimonio culturale è un valore riconosciuto dalla Costituzione e si esercita, sulla base di una adeguata attività conoscitiva sui beni che lo rappresentano, attraverso specifiche attività volte a garantirne la protezione e la conservazione per assicurarne il godimento alla collettività;
– la valorizzazione, da attuarsi in forme compatibili con le prioritarie esigenze della tutela, consiste nell’attività volta a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica. Le funzioni in materia di valorizzazione del patrimonio culturale debbono essere svolte attraverso la cooperazione tra lo Stato, le Regioni e gli altri Enti territoriali entro limiti che sono individuati dallo stesso Codice dei Beni Culturali.
Considerati
– lo stato di disordine e di degrado oggettivi ed evidenti, nel quale versa il complesso monumentale della Reggia di Caserta, già noti alle/ai cittadine/cittadini casertani ed agli operatori del settore turistico, e balzate agli onori della cronaca nazionale con le immagini andate in onda sul telegiornale nazionale del primo canale Rai il 25 agosto scorso;
– il legame forte, oggettivo ed inscindibile tra lo stato del Complesso Vanvitelliano, la sua fruizione turistica, e l’economia della città di Caserta;
– le azioni politiche messe già in atto da parte di consiglieri sia di maggioranza che di opposizione;
I Consiglieri Comunali di Speranza per Caserta
CHIEDONO
al Sindaco Pio Del Gaudio e all’Assessora Teresa Ucciero
– quali azioni intendano intraprendere nei rapporti con la Soprintendenza BAPSAE della provincia di Caserta e Benevento per il rispetto delle norme in vigore e per incentivare il turismo, lo sviluppo culturale, sociale ed economico, la fruizione degli spazi pubblici ed altre specifiche attività per assicurarne il godimento alla collettività.
Con riserva di trasformare la presente in mozione od ordine del giorno.