NAPOLI – Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente e dell’assessore alle Risorse Umane Pasquale Sommese sono state adottate una serie di delibere di attuazione del nuovo ordinamento amministrativo, la cui entrata in vigore è prevista il prossimo primo ottobre.

In particolare, sono stati individuati funzioni e compiti dei capi dipartimento, dei direttori generali, dei dirigenti degli uffici speciali, con particolare riferimento all’Avvocatura, delle unità operative dirigenziali. Sono state altresì approvate le competenze dei dipartimenti, delle direzioni generali e degli uffici speciali (Avvocatura, Nucleo per la verifica e la valutazione degli investimenti pubblici, Ufficio per il federalismo, Struttura tecnica di supporto in materia sanitaria) e il disciplinare per il conferimento degli incarichi dirigenziali. La Giunta ha confermato in 350 il numero massimo delle strutture ordinamentali da istituire, a fronte delle 500 della vecchia organizzazione in vigore dal 1991 ad oggi.

“Ad oltre 20 anni di distanza dall’entrata in vigore della legge 11, che organizzava gli uffici della Giunta regionale, la nuova riforma diventa realtà.”

Così l’assessore alle Risorse Umane Pasquale Sommese commenta le delibere approvate oggi dalla Giunta in previsione dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento, fissata al primo ottobre 2012. “In poco tempo abbiamo varato una vera e propria rivoluzione dell’assetto organizzativo, disegnando una Regione dipartimentale, agile nella composizione, senza più contrapposizioni di competenze, e soprattutto pronta a riappropriarsi delle sue funzioni originarie di programmazione, pianificazione e controllo”, sottolinea Sommese.

“Le nuove strutture saranno al massimo 350, a fronte delle 500 esistenti, con un notevole risparmio economico ed un contestuale snellimento degli uffici.

“Il nuovo modello individua 5 Dipartimenti con 16 Direzioni generali e 4 Uffici speciali. Queste strutture attueranno gli indirizzi programmatici e le scelte messe in campo dalla Giunta. E’ un sistema che fa della Regione una Azienda, chiamata a perseguire il profitto del soddisfacimento della domanda di servizi pubblici che viene dai cittadini. A partire dal primo ottobre, il personale, a cominciare dai dirigenti, verrà valutato sulla base delle performance raggiunte e degli obiettivi realizzati. Sono certo che i dipendenti coglieranno al meglio l’occasione di concorrere, con il loro impegno e la loro passione, alla nascita di una nuova Regione, moderna, al passo con i tempi, e soprattutto in grado di competere con le altre regioni del Paese e dell’Unione Europea”, conclude l’assessore Sommese.

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