In Libia “sono stati uccisi quattro straordinari americani” e “vogliamo che sia fatta giustizia e giustizia sara’ fatta”. E’ dura la treazione di Barack Obama all’uccisione dell’ambasciatore americano in Libia nell’assalto al consolato di Bengasi. Parlando alla Casa Bianca affiancato dal segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, Obama ha detto che quanto accaduto non intacchera’ l’amicizia tra Libia e Stati Uniti.
“I legami con la Libia non saranno spezzati”, ha detto Obama, sottolineando come la gente libica a Bengasi abbia aiutato a contrastare l’attacco terroristico, a mettere in salvo i feriti e a portare in ospedale l’ambasciatore Stevens. “E’ particolarmente tragico il fatto che Stevens sia stato ucciso a Bengasi”, ha osservato il presidente, “citta’ che ha aiutato a liberare”. L’assalto al consolato e’ del tutto ingiustificato “e il mondo deve condannarlo con unita’” ha aggiunto Obama. “Questo attacco dovrebbe sconvolgere le coscienze del mondo”: aveva detto poco prima il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. Per il capo della diplomazia americana “e’ particolarmente grave che sia accaduto nell’anniversario dell’11 settembre, cosi’ importante per tutti gli americani”. “Ogni anno”, ha aggiunto la Clinton, “quel giorno ci ricorda che il lavoro per porre fine ad ogni violenza ed estremismo non e’ completato e che lo sforzo di costruire un mondo piu’ sicuro e stabile va avanti”.