NAPOLI – “Fronteggiati i grandi eventi, assicurati tutti i servizi, risparmiate centinaia di migliaia di euro Grazie all’impegno profuso da tutti i lavoratori di Asia e soprattutto grazie alla cessazione degli appalti nei servizi di raccolta dei rifiuti, la città di Napoli non ha avuto bisogno di utilizzare lavoratori stagionali per coprire i turni di lavoro dei dipendenti in ferie nell’estate 2012 e ciò nonostante il ricco calendario di grandi eventi che ha mobilitato centinaia di migliaia di visitatori in più occasioni”.
E’ quanto si legge in una nota diffusa oggi dall’Azienda speciale di igiene ambientale del Comune di Napoli. “Per la prima volta, in dodici anni, è stato possibile evitare il ricorso al lavoro stagionale grazie alla ottimale turnazione delle ferie che, finalmente, si è potuta realizzare dal momento del totale recupero di tutti i servizi di raccolta dei rifiuti e dei relativi addetti, direttamente in capo ad Asia”, prosegue la nota. “La fine degli appalti a ditte private, realizzata in dodici anni e ultimata con l’incorporo degli ultimi 340 lavoratori ex Lavajet ed ex Docks, è stata consentita dalla disponibilità della nuova sede logistica di via Brin, ceduta dal Comune di Napoli alla nostra società all’inizio dell’anno e finalmente utilizzata per recuperare efficienza ed economicità. Dall’inizio dell’anno gli organici di Asia sono decresciuti di 58 unità e il turn over, come dal 2006 ad oggi, non è stato ricoperto. Gli addetti operativi all’igiene urbana nel comune di Napoli erano 3.007 nel 2006 mentre sono diventati 2.336 ad oggi avendosi richiesti ed assicurati più servizi alla città, come la diffusione della raccolta differenziata porta a porta. L’efficientamento aziendale di Asia, sostenuto con forza dall’Amministrazione Comunale, proseguirà per migliorare quantità e qualità dei servizi secondo gli indirizzi fissati dal Comune di Napoli e per i quali, come concordato con l’Azienda, non vi è alcuna necessità di incrementare la forza lavoro, bensì di sviluppare una robusta meccanizzazione ed automazione delle attività”. Asia sostiene, infatti, “che laddove si manifestassero esigenze di copertura del turn-over, queste andrebbero soddisfatte con strumenti interni alla macchina comunale, facendo ricorso eventualmente a trasferimenti di risorse”.