CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei capigruppo di maggioranza del Comune di Caserta in risposta ad un intervento del consigliere comunale del Pd Carlo Marino. I sottoscritti capigruppo, a nome di tutti i consiglieri dei gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Caserta, deplorano il recente intervento di Carlo Marino, consigliere comunale del gruppo Pd al Comune. Marino, cui non difettano pomposità e retorica che però non gli sono servite a convincere i casertani all’atto della sua candidatura a sindaco, non ha ancora digerito la cocente sconfitta delle ultime elezioni, con riflessi che ormai pesantemente influiscono su tutte le sue azioni.

In caso contrario non avrebbe utilizzato le parole che ha indirizzato alla persona del sindaco eletto dai casertani, cui da consigliere dovrebbe un rispetto formale che invece non gli appartiene più. Nel suo intervento non c’è nulla di politico, né nulla poteva esserci. Nel suo intervento non c’è un solo riferimento diretto all’attività amministrativa espletata dalla nostra amministrazione. Da lui solo giudizi aspri nei confronti del sindaco Pio Del Gaudio e l’accusa falsa di “mercato delle vacche”, con il coinvolgimento indiretto di colleghi consiglieri che siedono affianco a lui, non in maggioranza. Troppo gli deve costare, sul piano personale, assistere all’attività di un sindaco e di un’amministrazione tutta che, nonostante le difficoltà economiche derivanti all’Ente dalle precedenti amministrazioni, si stanno impegnando quotidianamente, con risultati positivi sempre più evidenti, nel governo della città. Marino, solo qualche anno fa, si guardò bene dal commentare aspramente e direttamente l’operato della precedente amministrazione, nell’evidente timore di dover esporre al dibattito nel centrosinistra la sua aspirazione a candidarsi a sindaco. Invece, ora arriva a usare i riferimenti delle fiabe per i bambini per attaccare il nostro operato e il nostro sindaco. Il nostro sindaco c’è, se ne faccia una ragione, e guida con competenza ed impegno la nostra amministrazione. I casertani lo sanno, se ne accorgono, assistono e partecipano alle iniziative che vengono realizzate per superare le difficoltà degli anni passati. Potremmo scendere sul terreno che Marino ha scelto istericamente di coltivare, da ambizioso piccolo leader che si candida ad essere, ma non lo facciamo. Abbiamo troppo rispetto per i cittadini casertani, anche per quelli che ritennero di assicurargli le loro preferenze, per impegnarci in una questione personale con lui, perché essa non merita di essere anteposta al nostro impegno quotidiano per Caserta. Piuttosto Marino, che tutti i casertani ricordano nella consapevole e colpevole ideazione e animazione dei lavori pubblici che sono la fonte principale del milionario disastro economico del nostro Comune e che furono già il motivo della sua mancata candidatura a sindaco da parte del centrodestra, se non vorrà restare su questo terreno fino al prossimo giro di giostra sulla quale aspirare a salire per un’altra corsa verso altre mete, rifletta sulle parole che alcuni consiglieri comunali, più e meno esperti di lui della dialettica politica e tra i partiti, indirizzano anche a lui dalla minoranza. Anche nella minoranza, anche tra i banchi dell’opposizione, senza smanie di leadership o con lo sguardo fisso e diretto ad altre mete politiche, ci può essere spazio per impegnarsi a fare qualcosa di utile nei confronti della città di Caserta. Se lo farà veramente, avrà provato ad adempiere al mandato elettorale che i casertani gli hanno dato, quello di consigliere comunale.

 

Roberto Desiderio, Pdl
Biagio Esposito, indipendente
Massimiliano Marzo, Mpa
Pasquale Napoletano, Nuovo Psi
Ferdinando Piscitelli, Noi Sud
Pierpaolo Puoti, Udc
Franco Santonastaso, Caserta Più

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