L’ambasciatore Usa in Libia ucciso in un attacco a Bengasi sapeva che il suo nome era in una lista di obiettivi di Al Qaeda. Lo ha rivelato la Cnn, citando una fonte vicina al diplomatico.
In particolare Stevens, un grande conoscitore della Libia e del mondo arabo, avrebbe anche espresso la sua preoccupazione per le crescenti minacce alla sicurezza a Bengasi e la penetrazione di Al Qaeda e dell’Islam radicale in Libia. La nuova rivelazione si aggiunge a quanto affermato dal direttore del Centro nazionale Usa per l’antiterrorismo (Nctc), Matthew Olsen, che in un’audizione al Senato aveva definito quello in cui e’ morto Stevens “un attentato terroristico” legato ad Al Qaeda e non la semplice degenerazione di una protesta.