E’ stato arrestato il 13 settembre scorso a Danzica, ma la notizia e’ stata data oggi dai Carabinieri di Bologna, un cittadino polacco di 63 anni, accusato di aver ucciso Adelmo Soglia, l’imolese rinvenuto cadavere il 4 agosto 2010 nelle acque del fiume Santerno a Borgo Tossignano.
L’uomo era oggetto di un mandato di arresto europeo in seguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a marzo 2010 dal Tribunale di Bologna. Omicidio e occultamento di cadavere. Queste le accuse dell’arrestato, naturalizzato tedesco e gia’ residente a Barcellona e negli Stati Uniti d’America, che ha precedenti penali per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In base agli accertamenti condotti dai Carabinieri, il 63enne si era allontanato dall’Italia nei giorni immediatamente successivi all’omicidio a bordo dell’autovettura del Soglia, mai rinvenuta. A tradirlo alcuni prelievi effettuati con la carta di credito della sua vittima. La cattura e’ avvenuta all’interno di un ristorante della citta’ sul Mar Baltico dove il latitante e’ stato sorpreso mentre pranzava da solo. Nella perquisizione effettuata nella casa in cui abitava sono stati trovati una pistola a tamburo con relative munizioni e documenti d’identita’ in 5 lingue diverse: italiano, spagnolo, polacco, algerino e tedesco.