Una serie di controlli della Guardia di finanza all’aeroporto di Malpensa (Varese) hanno portato a intercettare, in una settimana, una somma totale di 700mila euro. Denaro che stava per essere esportato illegalmente all’estero o importato in Italia.
Le operazioni, condotte anche grazie al fiuto del ‘cash dog’, il cane antivaluta, hanno portato a sanzioni per omessa dichiarazione valutaria nei confronti di 30 passeggeri e al sequestro della meta’ delle somme esportate oltre la soglia consentita. Tra di loro un pensionato italiano in arrivo da San Paolo, in Brasile, e in possesso di 90mila dollari, o un’operaia straniera intercettata con 40mila euro in contanti nascosti nei bagagli. Un uomo d’affari libanese, residente a Dubai, aveva con se’ una somma di 200mila euro che, secondo quanto ha dichiarato alle Fiamme gialle nell’area arrivi, sarebbe servita per operazioni commerciali in Italia. Dall’inizio del 2012 la Guardia di finanza e il personale delle Dogane hanno intercettato a Malpensa oltre 10milioni di euro.