Per 11 anni ha fatto un corteggiamento ”insistente e ossessivo” a una collega; non solo tempestandola di telefonate, fiori, cioccolatini e bigliettini lasciati sul parabrezza della sua auto, come un qualunque innamorato; ma anche con appostamenti dentro il Palazzo di giustizia e pedinamenti in autostrada, sino ad arrivare a tagliarle la strada mentre la donna rincasava in auto costringendola a fermarsi con una brusca frenata.
Per questo un giudice del tribunale di Chieti ,Federico Ria, e’ finito sotto procedimento disciplinare, con l’accusa di aver leso con le sue condotte ,”costituenti anche reato”- come evidenzia l’atto di incolpazione nei suoi confronti- il prestigio dell’ordine giudiziario. Il processo si celebrera’ il 18 ottobre prossimo davanti alla Sezione disciplinare del Csm. E i fatti contestati si riferiscono a quando il giudice lavorava al tribunale di Avellino, come la sua ”vittima”, la collega Daniela Cortucci.