Due dirigenti dell’opposizione venezuelana sono stati uccisi da colpi d’arma da fuoco sparati contro il convoglio in cui viaggiavano, nello stato occidentale di Barinas. L’attacco e’ stato denunciato dal partito Primero Justicia di Henrique Capriles, il candidato che sfidera’ Hugo Chavez alle presidenziali di domenica prossima.

Secondo alcuni testimoni il furgone da cui e’ stato aperto il fuoco aveva la targa della compagnia petrolifera nazionale Pdvsa e questo potrebbe indicare un legame con il governo. I due dirigenti uccisi, di 62 e 63 anni, erano uno di Primero Justicia e l’altro di Accion Democratica, partito che appoggia Capriles. Il ministro dell’Interno venezuelano, Tareck El Aissami, ha confermato le uccisioni e ha assicurato che i responsabili saranno arrestati, pur precisando che le circostanze dell’agguato sono ancora da chiarire. L’episodio e’ destinato ad avvelenare la campagna per le elezioni in cui Chavez, al potere da 14 anni nel Paese sudamericano, cerca un quarto mandato di altri sei anni. A differenza del voto del 2006 in cui il 58enne ex colonnello dei paracadutisti trionfo’ con il 63%, stavolta l’esito non e’ scontato. Il telegenico quarantenne Capriles, ex governatore dello stato di Miranda, e’ dato dai sondaggi al 39% contro il 49% di Chavez, reduce da una serie di operazioni per un tumore nella regione pelvica. Potrebbe essere determinante l’11% di elettori ancora indecisi.

 

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