VILLA LITERNO – Il Comune di Villa Literno ha una posizione di vigile attenzione rispetto ai procedimenti penali che coinvolgono la società Tributi Italia, che dal 2004 al 2009 ha gestito il servizio di riscossione tributi (prima come “Publiconsult”, poi come “San Giorgio” e infine come “Tributi Italia”) in qualità di concessionario dell’ente, in relazione a Ici, Tarsu, Tosap ed altri tributi comunali minori.

Il contratto prevedeva che la società si impegnasse a versare nelle casse comunali, con cadenza trimestrale, un minimo garantito per ogni voce di entrata. Nel 2007 si verificarono i primi mancati pagamenti, che continuarono fino al 2008, quando il Comune di Villa Literno avviò la procedura di risoluzione del contratto. A seguito di una serie di diffide, nel 2009 la Tributi Italia si impegnava a risolvere gli aspetti critici del rapporto, mentre l’ente si attivava per il recupero delle somme, provando ad escutere la polizza fideiussoria della società Fingeneral, senza esito. Prendendo atto della cancellazione di Tributi Italia dall’albo delle società di riscossione, la Giunta Comunale, con delibera numero 41 del 17 dicembre 2009, provvedeva alla revoca del contratto. Nel 2010 l’’amministrazione comunale dava mandato all’avvocato Enzo Guida di presentare una denuncia per appropriazione indebita alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, poi trasmessa per competenza alla sede di Chiavari. “Verificheremo se il Comune risulta parte offesa nel procedimento penale in corso – dichiara il Sindaco Nicola Tamburrino – per valutare l’opportunità di costituirci come parte civile; intanto abbiamo già avviato una procedura di recupero crediti attraverso una azione civile”.

 

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