CASTELLAMARE DI STABIA – «Su Fincantieri invitiamo le altre sigle sindacali a verificare l’opportunità di arrivare al tavolo convocato presso il Ministero con una posizione unica che tenga al centro la salvaguardia del sito e dell’indotto, nessun licenziamento e nuove commesse – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania a margine dell’assemblea della Fim Cisl che si è tenuta oggi a Castellammare e a cui ha preso parte assieme al Segretario Nazionale Fim, Alberto Montico, a Nino Di Maio della Segreteria Cisl Campania e ai vertici della Fim regionali e provinciali.

«Dall’Assemblea della Fim Cisl – ha aggiunto Lucci – è emersa nettamente la chiarezza e la fermezza necessaria nel pretendere che gli interlocutori, azienda e istituzioni, tengano ora fede agli impegni definiti nel corso dell’ultima riunione tenutasi al Mise il 20 settembre scorso. La Cisl della Campania, unitamente alla Cisl di Napoli e alla categoria della Fim Cisl considera irrinunciabili i seguenti punti condivisi nell’assemblea di oggi: 1. Garantire la continuità produttiva del sito stabiese attraverso l’affidamento di una precisa missione (TRAGHETTI e NAVI FLUVIALI), segmento questo che meglio sta resistendo alla crisi. 2. Garantire l’ammodernamento tecnologico e infrastrutturale, attraverso: § l’investimento di risorse da parte di Fincantieri; § l’investimento di risorse da parte delle Istituzioni per l’installazione di uno o più bacini di costruzione e/o manutenzione del naviglio. 3. L’affidamento immediato di nuove commesse per assicurare la continuità dei processi lavorativi, senza interruzione della produzione, dopo la consegna dei due pattugliatori prevista per fine anno. 4. Garantire i livelli occupazionali, sia dell’azienda che dell’indotto. 5. Applicare all’area della cantieristica campana i principi e gli strumenti, anche interistituzionali, previsti dal Contratto Campania. 6. L’impegno del Governo e della Regione ad assicurare ai lavoratori di Fincantieri e dell’indotto gli ammortizzatori sociali per tutto il periodo della crisi di mercato e per i tempi necessari per l’ammodernamento infrastrutturale del complesso produttivo. 7. Garantire che sarà escluso il ricorso a qualsiasi licenziamento, anche in presenza di eccedenza di ore lavorative, assicurando l’applicazione del sistema della rotazione di tutti i lavoratori dell’azienda. Un protocollo d’Intesa tra Governo, Regione, Autorità Portuale di Napoli, Comune di Castellammare di Stabia, azienda e parti sociali quale lo strumento di programmazione temporale e di impegno finanziario di ogni singolo soggetto è necessario e propedeutico alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma, da realizzarsi entro il 15 novembre. Il Protocollo d’Intesa e l’Accordo di Programma dovranno definire gli obiettivi del rilancio produttivo e occupazionale del cantiere navale di Castellammare e delle imprese dell’indotto, in uno con la piena salvaguardia e riqualificazione dei livelli occupazionali attraverso l’ampliamento della base produttiva del sito. La Cisl Campania e la Fim Cisl, inoltre, ritengono che i nuovi processi di realizzazione e valorizzazione del polo della cantieristica dovranno comunque garantire la capacità operativa e produttiva per la costruzione di navi da parte di Fincantieri e risultare aggiuntivi e non sostitutivi alle potenzialità dello stabilimento.*

 

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