NAPOLI – “Dopo aver scongiurato la chiusura della stazione Fs di Avellino qualche giorno fa, siamo ora riusciti a disporre la riapertura anche di quella di Castellammare di Stabia.” Lo annuncia oggi l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella.
“Così come per Avellino – spiega Vetrella – anche in questo caso abbiamo dovuto compiere un non facile lavoro con i nostri funzionari e tecnici e con quelli dell’Acam, l’agenzia regionale per la mobilità, intervenendo in modo mirato sulle proposte di Trenitalia, e consentendo la riapertura della stazione di Castellammare di Stabia delle Ferrovie dello Stato, chiusa senza il via libera definitivo della Regione; questo tenuto anche conto del momento particolarmente difficile che sta vivendo l’altra ferrovia che passa in quest’area, ossia la Circumvesuviana, per la quale – come è noto – stiamo portando avanti un impegnativo piano di manutenzione straordinaria dei treni per tornare progressivamente e al più presto alla normalità dei servizi offerti. Nonostante i numerosi tagli ai trasferimenti statali alla Regione per i servizi di trasporto pubblico locale, siamo riusciti dunque a mantenere anche in questo caso alcuni collegamenti di Trenitalia sulla direttrice Castellammare-Campi Flegrei, così come ci era stato richiesto anche dalle associazioni di utenti e pendolari e da numerosi cittadini. Non appena – tra pochi giorni – sarà operativo il nuovo orario così come modificato, dunque, i viaggiatori stabiesi potranno tornare a servirsi della stazione ferroviaria per raggiungere con un solo treno Napoli e tutte le fermate della linea 2 della metropolitana del capoluogo. “Mi preme in ogni caso sottolineare – precisa infine l’assessore regionale – che i collegamenti a non alta frequentazione come quelli della Torre Annunziata-Castellammare saranno oggetto di un monitoraggio nel tempo, per valutarne in modo accurato il reale livello di utenza che si verrà a creare e che ne giustificherà o meno il mantenimento. Basti pensare che, secondo le nostre stime, oggi ogni passeggero di questa tratta costa alla Regione, e quindi ai cittadini campani, dieci euro. Data la difficile situazione dei tagli ai trasferimenti statali – contro i quali è comunque in corso una dura battaglia delle Regioni con il Governo centrale – è necessario dunque razionalizzare e rendere sempre più efficienti i servizi minimi di trasporto, per utilizzare al meglio, evitando gli sprechi del passato, le sempre più ridotte risorse disponibili. Vorrei infatti ricordare che per i prossimi anni il Governo ha deciso di distribuire i fondi per i trasporti pubblici sulla base di precisi criteri che premieranno le Regioni più virtuose. Non a caso, proprio pochi giorni fa, noi stessi per la prima volta abbiamo voluto assegnare alle Province e ai Comuni capoluogo una parte (14 milioni su 286 circa) dei fondi per i servizi minimi di trasporto pubblico su gomma utilizzando appositi criteri di premialità.”