Hanno venduto ad ignari clienti biglietti da o per le Filippine e pacchetti vacanze per altre localita’, rivelatisi in realta’ mai prenotati o acquistati, incamerando cosi’ mezzo milione di euro.
I due, amministratori de facto di un’agenzia di viaggi di Milano intestata ad un prestanome, sono destinatari di di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Milano Luigi Gargiulo, che la Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo in queste ore. I due, residenti nella provincia di Pavia, sono indagati per truffa e bancarotta (documentale e fraudolenta). L’indagine, svolta su delega del sostituto procuratore della Procura di Milano Roberto Pirro Balatto, e partita dalle numerose querele giunte all’autorita’ giudiziaria, ha consentito di appurare anche che gli indagati avrebbero distratto il patrimonio ed i ricavi dell’attivita’ di impresa che avevano accumulato rilasciando i falsi titoli di viaggio (condotta, tra l’altro, gia’ posta in essere utilizzando altre agenzie riconducibili ai due).