“Non c’ è spending review migliore del controllo sulla qualità della spesa. Abbiamo avviato, ormai già da due anni, un percorso amministrativo volto al monitoraggio di somme assegnate agli Ambiti territoriali e non rendicontate, che in taluni casi ha anche visto il ricorso all’intervento sostitutivo con la nomina di un commissario ad acta, così come previsto dalla normativa regionale. E’ già accaduto per il Comune di Napoli e per gli Ambiti casertani di Casal di Principe e Succivo.
Oggi l’ iter di controllo si conclude con la ricognizione delle risorse assegnate e non spese per le annualità che vanno dal 2004 al 2009, oltre 55 milioni di euro, che – se non rendicontate entro trenta giorni dalla pubblicazione sul Burc del decreto con cui le si rileva – andranno a costituire economie da poter poi girare agli Ambiti a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali.” Così Ermanno Russo, assessore regionale all’Assistenza sociale, annuncia la pubblicazione sul sito internet della Regione (www.regione.campania.it) del decreto dirigenziale con cui si avvia il monitoraggio delle somme assegnate agli Ambiti e non rendicontate nelle annualità precedenti al Piano Sociale Regionale 2009-2011. “Si tratta di un provvedimento che completa un percorso scrupoloso di verifica della spesa sociale, una sorta di spending review ante litteram – aggiunge Russo – che potrà tornarci utile anche e soprattutto in sede di compensazione. In un contesto in cui il Fondo nazionale per le politiche sociali, come è oramai noto, è stato azzerato dal Governo, occorre compiere ogni sforzo per indirizzare verso i servizi essenziali le prestazioni dei Piani sociali di Zona. “Sul rifinanziamento per il 2013 del Fondo nazionale per le politiche sociali è in corso un tavolo a Roma con il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ed il ministro Fornero ma la Campania sta continuando a fare la propria parte con la messa in campo di avvisi pubblici finanziati con fondi sia europei sia nazionali che regionali e sta razionalizzando ogni euro destinato al welfare dei servizi”, aggiunge Russo. “In un momento in cui la revisione della spesa appare non soltanto necessaria ma anche eticamente indispensabile, un provvedimento di questo tipo rafforza l’azione di controllo della Giunta regionale e qualifica ulteriormente la spesa sociale della Campania”, conclude l’assessore.