AVELLINO – Anche i Giovani Comunisti Irpini aderiranno allo sciopero nazionale della scuola indetto per venerdì 12 ottobre per chiedere più dignità per il lavoro, più investimenti per il futuro, un cambio di rotta nelle politiche per l’istruzione.

Continuiamo la lotta contro i tagli alla scuola pubblica e la mancata garanzia del diritto all’istruzione, il blocco dei salari, l’aumento dei carichi di lavoro, il peggioramento delle condizioni di sicurezza e l’ingiusta legge sulle pensioni; la riduzione dei diritti dei lavoratori precari nonché la chiamata diretta, l’attacco al contratto nazionale e ai diritti sindacali e per investimenti su istruzione, cultura e ricerca, maggiore sicurezza nelle scuole, l’organico funzionale, l’assorbimento del personale in esubero, il rinnovo del contratto e il ripristino delle fasce stipendiali, il recupero degli scatti, il ripristino dei requisiti per la pensione e la stabilizzazione dei lavoratori precari. Ancora una volta ribadiamo la ferma posizione nostra e di tutto il Partito della Rifondazione Comunista a fianco degli studenti e dei professori, precari e non e aggiungiamo spunti alla riflessione e per la discussione durante la mobilitazione: aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta; il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso, poi, come accaduto in molte città venerdì scorso, che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell’ordine a caricare i ragazzi in corteo.

 

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