CASERTA – Questa sera alle ore 21 e domani, domenica 14 ottobre, alle ore 19 sul palco sempre mutevole di OfficinaTeatro, in via degli Antichi Platani a San Leucio è di scena “Accabbai – un rito”, una produzione FPL Femminile Plurale.

Di e con Alessandra Asuni, in collaborazione allo studio e alla drammaturgia Marina Rippa, Massimo staich, lo spettacolo si struttura per dodici spettatori a turno (è quindi necessaria la prenotazione) ed è la messa in scena di un rito antico. La figura dell’accabbadora fa parte di una religiosità primordiale e precristiana, che affonda le proprie radici in superstizioni e miti atavici, difficilmente comprensibile ai nostri tempi, ma perfettamente integrata nella concezione della morte propria degli antenati sardi.

Una donna vive nascosta in un luogo abbandonato come la sua esistenza, vive conservando memoria di suoni e gesti che hanno accompagnato la sua vita. Le sue arti non sono più necessarie alla comunità.

L’ultima femmina accabbadora, che aiutò a morire un uomo di settanta anni era l’ostetrica del paese.  La donna che aiutava a venire al mondo era anche quella che chiudeva una vita divenuta insopportabile.

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