MONDRAGONE – A margine dell’apprezzato convegno “Dal recupero ambientale al futuro della nostra Città”, fortemente voluto dal Circolo PD di Mondragone, rispondendo all’esigenza di una giusta informazione alla popolazione posta durante il dibattito da Antonio Marfella medico-oncologo dell’istituto “G. Pascale” di Napoli , Francesco Supino, medico-radiologo, congiuntamente agli altri medici del gruppo consiliare Achille Cennami e  Emilio Martucci ed al Segretario Cittadino del partito Aristide Papa, dichiara: “Lo stretto diabolico connubio, ormai dimostrato, ambiente inquinato-malattie tumorali è causa nel nostro territorio di un crescente ed angosciante numero di casi di patologia oncologica ed allarmante è l’elemento che l’età media  di chi ne viene colpito si abbassa sempre di più.

Alcuni dati estratti da registri interni della Clinica Padre Pio di Mondragone, presso cui lavoro, limitati ad un territorio ristretto limitrofo a Mondragone e gentilmente concessami dal direttore sanitario dott.S.Di Donato e dal collega dott.A.Di Caterino, dimostrano che negli ultimi due anni sono state accertate in prima diagnosi 269 neoplasie maligne, praticamente una ogni tre giorni! Il numero, già di per sè ragguardevole,  è notevolmente in difetto  se si pensa a quanti hanno avuto diagnosi in altre strutture sanitarie, senza altresì considerare quanti hanno avuto una diagnosi antecedente ai due anni e che fanno parte tutt’oggi del non invidiabile gruppo dei malati di tumore che vivono nel nostro territorio. I distretti maggiormente interessati dalle neoplasie di prima diagnosi riguardano l’apparato digerente (78 casi), urinario e genitale (47 casi e 53 casi) e respiratorio (36 casi) a testimonianza che le tre matrici ambientali (suolo, acqua ed aria inquinate e malsane), in associazione alla contaminata catena alimentare, giocano un ruolo di grande responsabilità diretta. Circa 1/6 dei nuovi tumori diagnosticati (45 casi) interessano soggetti con un’età inferiore ai 40 anni  a dimostrazione che il processo oncogenetico si instaura precocemente perché ereditiamo dei geni alterati e malati che predispongono alla patologia tumorale.  I numeri dimostrano che urge la necessità di ridurre con ogni mezzo e sforzo le esposizioni agli inquinanti ambientali, e Mondragone con le discariche incontrollate del Triglione e della Cantarella e il pessimo stato della foce dell’Agnena ne paga un dazio enorme e drammatico, per rimediare e limitare, almeno in parte, un disastro sanitario ormai avviato”.

Il Partito Democratico,  annuncia di voler mettere in atto a tutti i livelli istituzionali, una “guerra” politica concreta, per porre fine allo scempio ambientale del territorio Mondragonese, a dimostrarlo è stata la totale e assoluta partecipazione al Convegno “Dal Recupero Ambientale al Futuro della Città”, degli esponenti Nazionali : On Stefano Graziano, On Pina Picierno, Regionali: On Lucia Esposito, Provinciali: Giuseppe Stellato e del Segretario Provinciale PD Dario Abbate.

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