”Il danno d’immagine che, al netto delle intenzioni provocatorie, e’ stato generato dalla sola idea sconsiderata di dedicare a Benito Mussolini l’aeroporto di Forli’, e’ notevolissimo.
Alla citta’ e pure al sottoscritto, visto che una parte della popolazione crede in buona fede che il Balzani in questione sia io”. Cosi’ il sindaco di Forli’, Roberto Balzani, prende le distanze da Massimo Balzani, il direttore di Unindustria di Forli’-Cesena che nei giorni scorsi aveva lanciato la proposta choc per cercare visibilita’ per il martoriato scalo forlivese, praticamente in vendita. E stigmatizza, il sindaco, che in questi giorni, in vari programmi radio e Tv, ”per non parlare della stampa nazionale, l’iniziativa era associata ad altri estemporanei e bizzarri recuperi di ‘cose del Ventennio’, al di fuori di qualsiasi contesto e serieta”’. ”Non abbiamo bisogno – sottolinea – di trovate ad effetto, che fra l’altro ci riportano alle caricature del periodo post-bellico, al complesso del dittatore di cui parlava Giorgio Bocca, alle battute da caserma con tanto di fez e di orbace. Quelle lasciamole al passato. E cerchiamo, la prossima volta che impugniamo qualcosa da lanciare, di prendere in mano almeno un giavellotto, non un boomerang”. Dopo le tante condanne giunte dal Pd, oggi il segretario del Prc dell’Emilia-Romagna, Nando Mainardi, si associa a Gad Lerner che ”chiede, sul suo blog, le dimissioni” di Massimo Balzani dal suo ruolo in Unindustria, per la ”proposta vergognosa – scrive Mainardi -, offensiva nei confronti della democrazia” e della memoria di chi e’ morto ”a causa del fascismo”.