GRICIGNANO – Prossimo passo, il faccia a faccia tra i tre candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco di Gricignano di Aversa alle prossime elezioni del 28 e 29 ottobre. Con questa promessa infatti, strappata ai contendenti, Andrea Moretti, Vincenzo Santagata e Gianluca Di Luise, si è concluso il ciclo di interviste ai candidati sindaci e consiglieri realizzato dall’associazione “Arcadia” nell’ambito dell’iniziativa “Io voto consapevole”. Originale trovata del sodalizio gricignanese finalizzata alla ricerca, e alla speranza, di offrire alla cittadinanza la possibilità di scegliere chi votare sulla base di logiche diverse dalle consuete dinamiche familiari e/o di interessi di vario genere.
Fattore comune degli incontri, fatta eccezione per il dottor Andrea Moretti, protagonista della scena politica gricignanese dal 1988, anno in cui rivestì per la prima volta la carica di sindaco, il confronto con una totalità di figure nuove che per la prima volta si affacciano alla competizione per la formazione del prossimo consiglio comunale.
Tra le diverse dichiarazioni circa le motivazioni, le idee e i sacrifici che hanno spinto candidati alla scelta dell’una piuttosto che dell’altra coalizione, e tra tutti i buoni propositi, più o meno scontati, gli elementi che potrebbero suscitare maggiore interesse sono le posizioni espresse sulla questione Ecotransider. L’azienda che nel corso dell’estate è stata al centro di una dura battaglia cittadina contro la puzza proveniente dall’impianto dedicato al trattamento della frazione umida proveniente da numerosi comuni dell’agro aversano.
Decisa in tal senso la posizione di Moretti che ha ribadito la chiara intenzione di intraprendere tutte le azioni finalizzate alla chiusura dell’impianto. Meno radicali invece le posizioni di Di Luise e Santagata che nel ritenere impensabile l’ipotesi della chiusura si sono detti pronti a mettere in campo misure necessarie alla tutelare la salute della cittadinanza e al ristoro nei confronti di danni ambientali arrecati.
In tema di rifiuti, l’altro argomento che ha tenuto banco nel corso delle interviste è stato quello riguardante il Consorzio unico di bacino nei confronti del quale, l’intenzione comune alle tre liste è quella di risolvere un rapporto che ancora oggi comporta una raccolta rifiuti a singhiozzo che si traduce puntualmente in imbarazzanti percentuali di differenziata e in una TARSU sempre più elevata. Meno chiare da questo punto di vista sembrano essere le idee riguardanti la futura organizzazione del servizio di raccolta che oscillano tra le proposte di realizzarla in maniera autonoma, come suggerito da Moretti e Santagata, reimpiegando per lo più gli operatori che oggi se ne occupano per conto del Consorzio, e la proposta decisamente più fantasiosa di Di Luise che ha ipotizzato l’assegnazione del servizio attraverso una gara di appalto che se da un lato aprirebbe la porta alle ipotetiche garanzie offerte da un soggetto privato, di contro chiude quella del potenziale reimpiego degli operatori attuali.
Infine, ma non ultime in ordine di importanza, le ipotesi presentate sulla questione del recupero dell’ex area PIP, oggetto di non pochi grattacapi per la passata amministrazione, e che su sponda Moretti parlano di un cambio di destinazione d’uso in area turistico ricettiva quale strumento per evitare ripercussioni sugli indici di fabbricabilità del futuro PUC. Una salvaguardia, quella degli indici, che secondo Di Luise invece passa attraverso la proposta di conversione in area per edilizia economica popolare, ipotesi che però sembra piuttosto stridente con la reale conformazione degli edifici esistenti che rispondono in maniera pressoché univoca a caratteristiche residenziali.
Non interpellato in merito, Santagata potrà dire la sua alla cittadinanza in occasione del comizio di presentazione della lista “Giovani per Gricignano” che si terrà in piazza il prossimo venerdì, 19 ottobre alle 20:30.
Vincenzo Viglione