SAN MARTINO VALLE CAUDINA – Ancora un ottimo risultato preventivo, frutto dell’intensificazione del dispositivo di controllo del territorio messa in campo, nell’ambito dell’intera Provincia di Avellino, dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino per dare una energica e concreta risposta alla piaga dei furti in abitazione.
Intono alle ore 11:00 di ieri 17 ottobre 2012, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo nelle strade del centro cittadino, la pattuglia automontata della Stazione Carabinieri di San Martino Valle Caudina, transitando in quella Via Starze, ha notato l’insolita e sospetta presenza di un furgone Volkswagen Caravel con targa rumena.
Immediatamente fermato e sottoposto a controllo, i carabinieri hanno appurato che il furgone era intestato a un rumeno di appena 19 anni, certamente un prestanome, e risultante pure residente in Romania, ma a bordo dello stesso vi erano invece un uomo rumeno classe 1988 e la moglie, connazionale classe 1989, entrambi residente presso il campo nomadi di Casalnuovo di Napoli e gravati da numerosissimi pregiudizi penali per furto, ricettazione, droga, armi, sequestro persona, ecc.
Avuto tale riscontro dalla consultazione della Banca Dati, i carabinieri hanno immediatamente proceduto con una perquisizione personale e veicolare sul posto, rinvenendo nel furgone e sottoponendo a contestuale sequestro penale vari arnesi atti allo scasso e consistenti in 1 cacciavite, 1 tenaglia, 2 corde della lunghezza di circa un metro, 1 arnese in ferro cd. “piede di porco” costruito artigianalmente e varie schede telefoniche.
Portati in caserma, i due rumeni sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per il reato di possesso di arnesi atti allo scasso e, a loro carico, i carabinieri hanno pure attivato il procedimento amministrativo per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, di modo che non possano legalmente ritornare nel comune di San Martino V. C.