SAN NICOLA LA STRADA – Nella giornata di ieri avevamo dato notizia che il Consigliere comunale del Partito Democratico Lucia Annunziata aveva espresso aspre critiche circa il modo in cui “…..questa amministrazione dimostra approssimazione e superficialità nelle questioni che riguardano le esigenze della città, preoccupandosi esclusivamente di ricompattare i delicati equilibri che li reggono ancora in piedi”.

In pratica la Annunziata era intervenuta sul ritardo della refezione scolastica, sul ticket mensa che veniva pagato per intero dagli alunni non residenti a San Nicola e sul fatto che “…..I 10.000 euro serviranno per pagare lo stipendio di 11 scodellatrici, addette a servire e sparecchiare i tavoli delle mense scolastiche. Operazione che fino allo scorso anno era effettuato dai collaboratori scolastici a fronte di una spesa di gran lunga inferiore. Tutto ciò accade in concomitanza dell’approvazione del riequilibrio di bilancio che sarebbe dovuta avvenire lunedì prossimo 22 ottobre, ma che “per motivi tecnici” è stato rinviato al 6 novembre. La stranezza che più da adito a far pensare che  “l’operazione scodellatrici” sia l’ennesimo tentativo del Sindaco di ricompattare la maggioranza è che i consiglieri di maggioranza sono esattamente 11”. Pronta è stata la risposta del Sindaco Pasquale Delli Paoli che ha ribattuto, punto per punto, alle dichiarazioni di Lucia Annunziata. “In riferimento al comunicato del consigliere Lucia ANNUNZIATA” – ha comunicato il primo cittadino – “si precisa che la decisione adottata da questa Amministrazione, di far pagare l’intero importo agli alunni non residenti e di aumentare di 50 centesimi il ticket degli alunni residenti nel comune di San Nicola, non è stata determinata dalla necessità di pagare lo stipendio alle addette al servizio mensa, tenuto conto che tale previsione di spesa rientra in un capitolo a parte a totale carico del comune, ma” – ha aggiunto – “dalla crescita della popolazione scolastica che ha comportato un aumento significativo dei costi del servizio di refezione. Per quanto riguarda le su menzionate addette alla mensa scolastica” – ha, infine, concluso Delli Paoli – “sono state autonomamente assunte dalla ditta appaltatrice allo scopo di fornire un servizio di refezione completo, dato il diniego delle Dirigenze scolastiche alla sottoscrizione della annuale convezione che attribuiva al personale A.T.A. tale compito”.

 

Nunzio De Pinto

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